bottiglia misura, misure

Presenta un corpo di forma troncoconica, collo corto, bocca tipo 22 (classificazione interna) e piede a disco concavo. Il vetro, stampato (si vedono le linee doppie dello stampo che si deve essere spostato), è incolore. Il collo è decorato con otto sfaccettature che terminano alla spalla, realizzate con lo stampo, e a metà collo è stata molata la linea di misura. Sul corpo, mediante mascherina all'acido, è stata inciso un timbro circolare con doppia fascia perimetrale e con, al centro, lo stemma sabaudo e scritta esterna, anch'essa circolare: a sinistra il numero "29" (entro ovale), sopra la capacità "QUARTO DI LITRO", a destra il numero "277" (entro ovale), sotto le iniziali dell'industria vetraria "C.R.N.".

In Friuli le bottiglie misura prendono il nome dalla capacità (il litro, il mezzolitro ecc.), tanto che si diceva, ad esempio: "Versa nel mezzo litro" o "Dammi un quarto". La bottiglia faceva parte di una serie che comprendeva forse: doppio litro, litro, mezzo litro, quarto di litro, due decilitri, decilitro. Il bollo ricorda il piombino, attestante la capacità, punzonato da un ispettore metrico. Probabilmente la capacità veniva verificata già a livello di fabbrica ed il bollo forse applicato in un secondo momento. Vista la presenza dello stemma dei Savoia all'interno del bollo, la bottiglia deve essere stata realizzata ed usata prima del 1945, anno del passaggio alla Repubblica.