fiaschetto, fiasc

Oggetto
fiaschetto
Altra Denominazione
fiasc
Ambito di produzione
piccola industria
bottega artigiana o cooperativa
Cronologia
sec. XX metà
sec. XX metà
Materia
vetro - erba palustre
Misure
cm - altezza 29.3, diametro 10.5
Codice scheda
BDM_16275
Collocazione
Buttrio (UD)
Villa di Toppo-Florio
Museo della civiltà del vino

Presenta un corpo di forma ovoidale con collo lungo e bocca tipo 01 (classificazione interna). Il rivestimento, che ricopre il fiasco fino all'altezza della spalla, è fatto con fili di erba palustre attorcigliati e lavorati all'uncinetto. E' munito di una sorta di presa, realizzata con lo stesso materiale, fatto girare una volta attorno al collo del fiasco. La base presenta, all'interno, un toro ed è sottolineata da un giro di cordoncino dello stesso materiale del rivestimento. Il vetro, stampato, è di colore verde.

Il produttore del fiasco è probabilmente toscano in quanto il vino venduto in questo tipo di contenitore è un tipico prodotto toscano fino al 1940 - 1950 circa. Questo tipo di rivestimento, in erba palustre, è tipico del basso Veneto, dell'Emilia e della Toscana. Nel 1914 esce una normativa regia secondo la quale i fiaschi commerciali dovevano avere la capacità di 2, 1,5, 1 o 0,5 lt precisi. La normativa non venne molto accettata dai produttori di vetro.

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BIBLIOGRAFIA

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Spirito DiVino Rivista, Spirito diVino. La rivista per meditare centellinando, Milano 2005-2006, dicembre2005-gennaio2006

Terre Vino Viaggiare, Terre del vino. Viaggiare, bere, mangiare, vivere meglio, Siena 2005, luglio-agosto

Clinanti P., Il fuoco il vetro il vino. Dal vetro antico alla bottiglia moderna, Roma 1992

Ruffino, I.L. Ruffino 1877-1977, Firenze 1978

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