sifone, sifon

Oggetto
sifone
Altra Denominazione
sifon
Ambito di produzione
industria vetraria
Venuti & Muratori
Rigamonti & C.
Cronologia
sec. XX anni 30
sec. XX anni 30
sec. XX anni 30
Materia
vetro - lega metallica
Misure
cm - altezza 31, diametro 10.5
Codice scheda
BDM_16308
Collocazione
Buttrio (UD)
Villa di Toppo-Florio
Museo della civiltà del vino
Iscrizioni

sul corpo: Trascrizione autoptica completa: ACQUA DI SELTZ / VENUTI & / MURATORI / CODROIPO

sul rubinetto: Trascrizione autoptica completa: VENUTI RENZO & C. / CODROIPO

in cartiglio sul rubinetto: Trascrizione autoptica completa: RIGAMONTI & C. / MILANO

La bottiglia ha un corpo cilindrico, collo corto, fondo leggermente concavo. E' dotata di un rubinetto a leva in lega metallica e di una cannuccia, all'interno, in vetro. Il vetro, stampato meccanicamente, è di colore azzurro con costolature oblique. Sul rubinetto è punzonato "VENUTI RENZO & C. / CODROIPO" (in cui "Codroipo" si legge male, ma si capisce dal contesto) e sull'altro lato, in un cartiglio ovale "RIGAMONTI & C. / MILANO" (con due linee sotto la parola "Milano"). Sul corpo, con mascherina, per sabbiatura, è stata ricavata la scritta " ACQUA DI SELTZ / VENUTI & / MURATORI / CODROIPO".

All'inizio del 1900 iniziarono a diffondersi i sifoni per l’acqua di Seltz, un’acqua molto gassata (ed economica) ottenuta immettendo nel sifone ermetico l'anidride carbonica, sotto pressione, di apposite bombolette. Sono bottiglie di vetro molto spesso, capaci di resistere alla pressione di alcune atmosfere, con una valvola a rubinetto al posto del tappo. L'uso era comunissimo nell’anteguerra, ed in alcuni casi anche negli anni cinquanta, quando si erogava acqua potabile gassata negli esercizi pubblici, come le osterie ed i bar, anche per "annacquare" dei vini (ottenendo cosi gli spritz) per la clientela austriaca o le donne, non abituate ad alte gradazioni alcoliche dei vini (in questo periodo l’acqua minerale era venduta quasi solo nelle farmacie e non veniva ancora gasata). I sifoni si ricaricavano e venivano utilizzati fino alla rottura. Solo nelle grandi città alcuni bar avevano un apparato fisso.

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BIBLIOGRAFIA

Martinis M., Le acque di Tricesimo. Aspetti idrologici, storici, economici, ambientali e naturalistici, Tricesimo (UD)/ Reana del Rojale (UD) 2006

Clinanti P., Il fuoco il vetro il vino. Dal vetro antico alla bottiglia moderna, Roma 1992