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sul corpo: Trascrizione autoptica completa: ACQUA DI SELTZ / VENUTI & / MURATORI / CODROIPO
sul rubinetto: Trascrizione autoptica completa: VENUTI RENZO & C. / CODROIPO
in cartiglio sul rubinetto: Trascrizione autoptica completa: RIGAMONTI & C. / MILANO
La bottiglia ha un corpo cilindrico, collo corto, fondo leggermente concavo. E' dotata di un rubinetto a leva in lega metallica e di una cannuccia, all'interno, in vetro. Il vetro, stampato meccanicamente, è di colore azzurro con costolature oblique. Sul rubinetto è punzonato "VENUTI RENZO & C. / CODROIPO" (in cui "Codroipo" si legge male, ma si capisce dal contesto) e sull'altro lato, in un cartiglio ovale "RIGAMONTI & C. / MILANO" (con due linee sotto la parola "Milano"). Sul corpo, con mascherina, per sabbiatura, è stata ricavata la scritta " ACQUA DI SELTZ / VENUTI & / MURATORI / CODROIPO".
All'inizio del 1900 iniziarono a diffondersi i sifoni per l’acqua di Seltz, un’acqua molto gassata (ed economica) ottenuta immettendo nel sifone ermetico l'anidride carbonica, sotto pressione, di apposite bombolette. Sono bottiglie di vetro molto spesso, capaci di resistere alla pressione di alcune atmosfere, con una valvola a rubinetto al posto del tappo. L'uso era comunissimo nell’anteguerra, ed in alcuni casi anche negli anni cinquanta, quando si erogava acqua potabile gassata negli esercizi pubblici, come le osterie ed i bar, anche per "annacquare" dei vini (ottenendo cosi gli spritz) per la clientela austriaca o le donne, non abituate ad alte gradazioni alcoliche dei vini (in questo periodo l’acqua minerale era venduta quasi solo nelle farmacie e non veniva ancora gasata). I sifoni si ricaricavano e venivano utilizzati fino alla rottura. Solo nelle grandi città alcuni bar avevano un apparato fisso.
Martinis M., Le acque di Tricesimo. Aspetti idrologici, storici, economici, ambientali e naturalistici, Tricesimo (UD)/ Reana del Rojale (UD) 2006
Clinanti P., Il fuoco il vetro il vino. Dal vetro antico alla bottiglia moderna, Roma 1992