sifone, sifon

Oggetto
sifone
Altra Denominazione
sifon
Ambito di produzione
industria vetraria
Rizzi Pietro
E. Rigamonti & C.
Cronologia
1931 post
1931 post
1931 post
Materia
vetro - lega di stagno
Misure
cm - altezza 33, diametro 10.6
Codice scheda
BDM_16325
Collocazione
Buttrio (UD)
Villa di Toppo-Florio
Museo della civiltà del vino
Iscrizioni

sul corpo: Trascrizione autoptica completa: P Udine R

sul rubinetto: Trascrizione autoptica completa: RIZZI PIETRO / UDINE

in cartiglio sul rubinetto: Trascrizione autoptica completa: E. RIGAMONTI & C. / MILANO / CONFORME R. D. L. N. 1601 / 29-10-1931-00

La bottiglia ha un corpo di forma cilindrica, collo corto, base leggermente concava con cavetto centrale. E' dotata di un rubinetto a leva in lega di stagno nichelata e di una cannuccia, all'interno, in vetro. Il vetro, stampato meccanicamente, è incolore. Sul rubinetto è punzonato "RIZZI PIETRO / UDINE" e sull'altro lato, in un cartiglio ovale, "E. RIGAMONTI & C. / MILANO / CONFORME R. D. L. N. 1601 / 29-10-1931-00" (con una linea sotto la parola "Milano"; i due 00 si riferiscono, probabilmente, al decimo anno dell'Era Fascista). Sul corpo, con mascherina, per sabbiatura, è stata ricavata la scritta entro cerchio tratteggiato "P Udine R" (con la parola "Udine" all'interno di un triangolo cui mancano i vertici).

All'inizio del 1900 iniziarono a diffondersi i sifoni per l’acqua di Seltz, un’acqua molto gassata (ed economica) ottenuta immettendo nel sifone ermetico l'anidride carbonica, sotto pressione, di apposite bombolette. Sono bottiglie di vetro molto spesso, capaci di resistere alla pressione di alcune atmosfere, con una valvola a rubinetto al posto del tappo. L'uso era comunissimo nell’anteguerra, ed in alcuni casi anche negli anni cinquanta, quando si erogava acqua potabile gassata negli esercizi pubblici, come le osterie ed i bar, anche per "annacquare" dei vini (ottenendo cosi gli spritz) per la clientela austriaca o le donne, non abituate ad alte gradazioni alcoliche dei vini (in questo periodo l’acqua minerale era venduta quasi solo nelle farmacie e non veniva ancora gasata). I sifoni si ricaricavano e venivano utilizzati fino alla rottura. Solo nelle grandi città alcuni bar avevano un apparato fisso.

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BIBLIOGRAFIA

Martinis M., Le acque di Tricesimo. Aspetti idrologici, storici, economici, ambientali e naturalistici, Tricesimo (UD)/ Reana del Rojale (UD) 2006

Clinanti P., Il fuoco il vetro il vino. Dal vetro antico alla bottiglia moderna, Roma 1992