cacciavite, menevîts

Oggetto
cacciavite
Altra Denominazione
menevîts, menevìds, cassavide
Ambito di produzione
industria
Cronologia
sec. XX terzo quarto
Materia
legno - acciaio
Misure
cm - diametro 2.8, lunghezza 22.2
Codice scheda
BDM_19348
Collocazione
Farra d'Isonzo (GO), Borgo Grotta
Museo di documentazione della civiltà contadina
Museo di documentazione della civiltà contadina friulana

Questo cacciavite ha un'impugnatura cilindrica in legno verniciato, la cui sezione si restringe in una scanalatura, per diventare ovoidale vicino all'innesto. Da un tondino forgiato e molato sono stati ricavati la punta con testa piatta con incavo centrale, che le fa assumere un aspetto a U, e il gambo che attraversa il manico ed è ribadito in fondo. La ghiera di rinforzo è fissata ad anima e impugnatura con due rivetti. Era molto robusto.

L'attrezzo potrebbe essere appartenuto al falegname ebanista Redento Tolloi (1891-1960) di Ronchi dei Legionari, in quanto la sua attrezzatura è confluita nella collezione del museo (per notizie su Tolloi, confrontare ad es. scheda 19221): pur essendo un cacciavite da meccanico, vista la sua robustezza, poteva essere utilizzato, ad esempio, per la realizzazione di carri o per altri scopi. I cacciaviti con testa a U venivano utilizzati anche per aprire cassette di sicurezza.

BIBLIOGRAFIA

Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017

Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993

Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927

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