sul colletto: GOLDENBERG
Lo scalpello presenta un codolo quadrangolare e un inserto quadrato. Sul colletto lungo è punzonata una scritta GOLDENBERG, ma il marchio è illeggibile. Il tagliente è normale rispetto al manico, con lo smusso o #bisello# molato all'esterno per creare scanalature concave.
La ditta Goldenberg è stata fondata nel 1835 da Gustav Paul Friedrich Albert Goldenberg a Dorlisheim in Alsazia. Nel 1837 è stato creato un secondo impianto a Zornhoff vicino a Saverne, sempre in Francia, dove si realizzavano prima lime, poi attrezzi, seghe, macinacaffè, attrezzi agricoli e ferri da stiro. A seconda della qualità dell'acciaio, la ditta imprimeva sugli utensili il simbolo dell'occhio per l'acciaio migliore, un grifone o un cigno per gli altri. Un tempo costava poco il lavoro e molto il materiale, per cui spesso gli artigiani acquistavano solo le parti che non potevano produrre da soli, come ad esempio gli utensili, cui aggiungevano poi manici personalizzati. Quando poi, i manici si usuravano, venivano rifatti. Anche il catalogo S.A.F.E.M (Società Adriatica Ferramenta e Metalli) presenta in vendita solo utensili e i manici, eventualmente, a parte.
Iacchini F., Il bottaio, in Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Monfalcone (GO) 1993
Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017
Costantini E./ Mattaloni C./ Petrussi C., La vite nella storia e nella cultura del Friuli, Udine 2007, II
Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993
Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927