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Il punteruolo in acciaio molto duro, è formato da un tondino cilindrico. La punta, detta becco o naso, è conica. La testa presenta una leggera slabbratura dovuta alle battute del martello.
Anche il catalogo S.A.F.E.M (Società Adriatica Ferramenta e Metalli) del 1929, presenta in vendita questo tipo di punte, definite "Centri", differenti dai punteruoli per la terminaziona appuntita (i punteruoli hanno la punta piatta). A seconda dei vocabolari consultati la definizione di punteruolo e bulino viene invertita, attribuendo ora all'uno, ora all'altro, il manico in legno. Alcuni attrezzi simili, vengono utilizzati per decorare il cuoio. Non sono presenti marchi di fabbrica, per cui il punteruolo potrebbe essere stato realizzato da una piccola industria, forse locale. ll bene è stato dato in comodato negli anni '80 del 1900 (comodato ufficializzato il 20/3/1995) ed acquistato in data 11/6/2012. E' plausibile che l'utilizzatore originale fosse Giuseppe Calligaris, di cui sono giunti in Museo alcuni attrezzi tramite il figlio di Tolloi, Danilo Fracarossi. Nella lista dei beni ceduti vi sono 15 punteruoli e 4 bulini.
Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017
Nerofumo Elia Fracarossi, Il nerofumo di Elia Fracarossi, Gorizia 2013
Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993
Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927