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sotto la massa: GUSSSTAHL
La mazza è formato da una massa o battente in acciaio e un manico in legno. Il battente ha dimensioni leggermente maggiori nella parte centrale, in corrispondenza dell'occhio ovale. Termina, da un lato, con una bocca o testa quadrangolare e, dall'altro, con la penna, più sottile e lunga, con punta rettangolare. Gli spigoli sono sempre più smussati in direzione della testa. Il manico in rovere, inserito nel battente trapassando l'occhio, è lungo ed è leggermente rastremato verso il centro per migliorare la presa. Nell'occhio è presente un cuneo metallico trasversale di fissaggio e un'altro è visibile nella parte inferiore. Sulla faccia inferiore della testa è punzonata la scritta integrabile con GUSSSTHAL (acciaio fuso).
Il Carena riporta che questa mazza veniva utilizzata dal lavorante che batteva il ferro rovente sull’ incudine. Il ferro veniva tenuto con la tanaglia dal Regolatore o dal lavorante che gli stava di fronte. Questo girava il pezzo per esporne le varie parti ai colpi ripetuti sia della mazza, sia dei martelli a terzo (utilizzati da un terzo lavorante). Qualche volta anche il Regolatore batteva con un martello più piccolo, maneggiabile con una sola mano, ma con la penna corrispondente a quella della mazza, non a quella dei martelli a terzo che, eventualmente, battono accanto a lui.
Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017
Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993
Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927
Carena G., Vocabolario Italiano d'Arti e Mestieri, Napoli 1859