Su un manico si innesta un telaio rettangolare con la sommità curva e il lato inferiore dritto su cui sono montati quatto fili, due per parte rispetto all'asse centrale, raddoppiati e agganciati ad anelli, e tenuti in tensione con tendifili a farfalla.
Il latte cagliato viene tolto dal fuoco e sminuzzato, quindi scaldato di nuovo e rimescolato finché le particelle di formaggio che si separano non abbiano raggiunto le dimensioni desiderate. Dalla dimensione dei frammenti in cui verrà sminuzzata la cagliata dipende il tipo di formaggio che si sta preparando: più piccoli sono i pezzi più il formaggio sarà sarà duro, più grandi saranno i pezzi più il formaggio sarà morbido. La cagliata non viene rotta per fare i formaggi spalmabili.
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