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sul braccio della manovella: 09294 70 PER MIN.
sul corpo: 07071
sulla ciotola: 0
Dispositivo manuale. Sopra ad un piccolo vassoio è collocata una base dipinta di verde con decori in oro dotata di piedini. All'interno è collocato un albero motore, azionabile con una manovella, su cui si inserisce un tamburo. Questo dovrebbe racchiudere una serie di dischi conici #scudielis# leggermente distanziati e va saldamente fissato con un dado di bloccaggio al meccanismo di rotazione. Su questo si collocano i raccoglitori dotati di beccucci, prima quello per il latte e quindi quello per la panna. Nella sede che presenta quest'ultimo superiormente si colloca un galleggiante per la regolazione della portata. Al di sopra si colloca il serbatoio di alimentazione, un ampio recipiente che presenta al centro un foro con una scanalatura su cui si inserisce l'asticella che funziona da tappo.
Il latte contiene particelle di grasso che hanno un peso specifico minore rispetto alle altre parti del latte intero. Quando il latte viene lasciato a riposo, il latte scremato si deposita gradualmente sul fondo perché è più pesante mentre la parte grassa va verso l’alto. Fin dalla preistoria si sa che la forza centrifuga è in grado di separare sostanze con peso specifico diverso ma solo verso la fine del 1870 un giovane ingegnere svedese, De Laval , ideò un dispositivo in grado di separare la panna dal latte in modo continuo, ovvero senza interrompere il processo per estrarre le sostanze che si separano e continuando ad immettere il latte da scremare senza pause. Tale macchinario segna l'inizio del rapido sviluppo dell'industria lattiero-casearia in tutto il mondo consentendo di risparmiare tempo e manodopera migliorando la qualità dei prodotti ottenuti.
Puppatti G., Le latterie sociali turnarie del comune di Tricesimo, in Tresesin ad Tricesimum, Udine 2011
Cozzi D., La latteria di Tesis. L'inaugurazione di un percorso espositivo, in Sot la Nape, 2004, a.56, n.1