Recipiente profondo e largo realizzato in rame con due anse laterali forate per consentire l'inserzione del manico, che è realizzato in ferro con le due estremità ripiegate a ricciolo. Reca una complessa decorazione con file di diversi motivi realizzati con punzoni. Nella parte superiore una asticella che si ramifica in tre a mò di alberello stilizzato. Nella parte centrale vi sono delle onde e riccioli realizzati con punzonature a cerchietto. Reca al centro una decorazione a forma di scudo con uno sfondo puntinato su cui spiccano incise a rilievo le lettere "S" e "r" (quest'ultima posta in alto a sinistra dell'altra lettera).
Questi secchi servivano per trasportare l'acqua da bere dalla fonte alla casa. Venivano trasportati a spalla usando l'arconcello #buinç# e tenuti appesi in casa sopra l'acquaio. (Fonte Gortani M.)
Penzi D., Vandi e regolà. Una cultura contadina dimenticata, Udine 1983
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 1965