sulla faccia esterna di uno dei due calcagni.: 67 A
Si tratta della pinza modello 67 A che si compone di due parti costituite da un becco (ganascia) e da un gambo ciascuna, assemblate a croce mediante una vite cilindrica con intaglio in vista situata nell'imposta ganasce-gambi (la quale presenta anche gli incastri utili all'apertura e alla chiusura delle pinze). I gambi, leggermente arcuati, convergono nell'ultimo tratto in prossimità del calcagno dove aumentano la loro larghezza. Hanno la faccia esterna arrotondata e munita di zigrinatura anti scivolo costituita da una serie di linee incise ed incrociate e racchiusa tra altre due linee parallele tra loro e perpendicolari all'asse longitudinale dei gambi. Le ganasce presentano la faccia interna piatta, si sfiorano lungo il primo tratto per poi staccarsi, piegandosi (formando un angolo ottuso) ed arcuandosi leggermente; Inoltre, rastremano in punta ed hanno il lato esterno arrotondato come le punte a becco che non si toccano mai, neppure a strumento chiuso.
Rosa Fauzza P., L'arte fabbrile a Maniago. Catalogo della mostra, Maniago (PN) 1998