pialla, splàne

La pialla ha un corpo, chiamato ceppo, a forma di parallelepipedo in legno. Nella parte anteriore del ceppo è fissato un manico o manubrio sporgente e tornito. Nella parte centrale sono presenti il foro per l'uscita dei trucioli e due scanalature che ospitano rispettivamente il cuneo di fissaggio, o zeppa, e le lame, o coltelli. Sul corpo è punzonato il marchio di fabbrica composto da un cartiglio puntinato a forma di semiluna con all'interno la scritta JOH.WEISS & SOHN WIEN sopra il simbolo di un morsetto. Presenta due lame in acciaio (da cui il nome): una lama regolabile mediante una vite e una controlama, entrambe arrugginite. La lama reca il marchio della fabbrica francese GOLDENBERG 48 FABRIQUE IN FRANCE in un cartiglio sotto l'immagine di due occhi. La parte inferiore della pialla, detta suola, è rettilinea e sporge dal corpo nella parte anteriore. La parte posteriore presenta una sporgenza curvilinea per le battute del martello.

La pialla potrebbe essere appartenuta al falegname ebanista Redento Tolloi (1891-1960) di Ronchi dei Legionari, in quanto la sua attrezzatura è confluita nella collezione del museo (acquisto 11/6/2012; per altre informazioni vedere la scheda 19221), oppure a Tofful Loris, sempre di Ronchi (donazione 17/1/1994), Botton Emerito (donazione del 14/12/1996), a Concetta Ballaben (donazione 20/11/2002) o Bregant Germano di Lucinicco (donazione 21/10/1996). L'azienda Weiss è una delle più antiche aziende produttrici di pialle e attrezzi per falegnami ancora esistenti (altre informazioni in Annotazioni).