Il piallone è costituito da un corpo a forma di parallelepipedo di grandi dimensioni con gli angoli smussati sul lato superiore. Al centro del ceppo è presente una profonda feritoria con profilo superiore a T per l'alloggiamento del ferro e del cuneo e l'uscita dei trucioli. Il cuneo presenta una riga orizzontale decorativa. L'attrezzo è munito nell'estremità posteriore di una impugnatura sagomata e incurvata, trattenuta da due viti (una nella partee anteriore e una nella posteriore). Presenta una lama dritta regolabile con vite e una controlama.
L'attrezzo potrebbe essere appartenuto al falegname ebanista Redento Tolloi (1891-1960) di Ronchi dei Legionari, in quanto la sua attrezzatura è confluita nella collezione del museo (per notizie su Tolloi, confrontare ad es. scheda 19221), oppure a Bregant Germano di Lucinicco (GO).
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