sul 111: STELLA BIAN[CA] / ACCIAIO CROMO VANA[DIO]
sul 110: [S]TEL[LA BIANCA]
Gli utensili, in acciaio, sono senza manico. Presentano inserto tondo e codolo triangolare (110) e quadrato (111). I colletti sono di medie dimensioni e le lame sono molate su tre lati. Sulla lama dello scalpello 110 si intravede il simbolo di un leone (marino?) accovacciato rivolto verso sinistra, ed alcune lettere: TEL (da integrare con STELLA BIANCA). Sulla lama del 111 è punzonata la scritta STELLA BIAN[CA] ACCIAIO CROMO VANA[DIO] inframmezzata dalla stella a 5 punte.
Gli scalpelli potrebbero essere appartenuti al falegname ebanista Redento Tolloi (1891-1960) di Ronchi dei Legionari, in quanto la sua attrezzatura è confluita nella collezione del museo (per notizie su Tolloi, confrontare ad es. scheda 19221). Il vanadio è un elemento, come nichel, cromo e molibdeno, presente nell'acciaio speciale. Questi elementi legano e rendono l'acciaio lavorabile e adatto a creare utensili da taglio. Stella Bianca è il marchio che contraddistingue dal 1924 i prodotti della Nuova Filp, tra le più antiche aziende attive nel campo dell’utensileria professionale nel mondo. Fondata nel 1888 nei pressi di Torino è stata la prima in Italia a produrre a livello industriale lime ed altri utensili manuali e rotativi con tecnologie all'avanguardia. I due scalpelli presentano due versioni diverse del marchio.
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