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in basso a destra: 12.029
verso in alto: 40 / 23/356
verso in alto: Giuseppe Tominz / seppia
Il disegno riprende un particolare della decorazione della Loggia di Amore e Psiche della Villa Farnesina a Roma: il finto arazzo della volta con il concilio degli dei. Sulla destra siede Giove pensieroso, con il piede destro appoggiato su un globo terrestre e l’aquila tra le gambe. Davanti a lui Amore, in attesa della sua decisione, è accompagnato da Venere, che gli appoggia la mano sinistra sulle ali. Dietro Giove sono raggruppate Minerva, con elmo e lancia, Diana, contraddistinta dal diadema con falce lunare e Giunone, accompagnata dal pavone. Tra Giove e Venere si scorgono Nettuno con il tridente e Plutone con il bidente e Cerbero. Alle spalle di Venere c’è Marte armato. Apollo lo indica a Bacco, che ha testa cinta da ghirlande di vite. Tra quest’ultimo e Vulcano, siede Ercole con la clava. Sono inoltre presenti due divinità fluviali appoggiate alla Sfinge, Nilo e Tevere, e Giano bifronte. Chiude la serie Mercurio che porge la coppa dell’immortalità a Psiche, cui un amorino cinge le gambe. Disegno a china completato e ombreggiato a seppia. Carta avorio a grana media. Controfondato.
Il disegno fa parte di un gruppo di schizzi con figure allegoriche, probabilmente risalenti al periodo romano.
Quinzi A., Giuseppe Tominz, Trieste 2011, 13
Mostra Giuseppe Tominz, Mostra di Giuseppe Tominz, Gorizia 1966
Marini R., Giuseppe Tominz, Venezia 1952, passim
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948