disegno, ambito veneziano, XVIII

Oggetto
disegno
Soggetto
mani
Ambito culturale
ambito veneziano
Cronologia
1750 post - 1765 ca.
Materia e tecnica
carta/ carboncino, gesso bianco
Misure
mm - altezza 340, larghezza 244
Codice scheda
D_109
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

Dall'alto verso il basso si susseguono due mani incrociate al petto, una mano destra con le dita piegate ad afferrare un panno, e due mani nell'atto di reggere un candeliere.

Lo studio fa parte di un gruppo di disegni di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia, a lungo attribuiti al noto ritrattista goriziano Giuseppe Tominz (forse è uno dei sei studi di mani esposti alla Mostra di Giuseppe Tominz del 1966 curata da Coronini, che a proposito degli studi annotava: "Una scelta di sei studi di mani a carboncino mostrano una grande padronanza della forma e nello stile libero e venezianeggiante, addirittura piazzettiano"). In realtà sotto il profilo stilistico il disegno non ha connessione con i fogli certi dell'artista conservati ai Musei goriziani, come ad esempio lo Studio per ritratto di signora con bambino (inv. 1793/243 n. 4, cfr. scheda D 78), ma sembra piuttosto databile presumibilmente nel terzo quarto del Settecento e da attribuirsi ad un artista di scuola veneziana. Il disegno in esame è da connettere sotto il profilo tecnico (tecnica e supporto sono molto simili), tipologico e per il soggetto raffigurato ad altri studi di mani dei Musei Provinciali di Gorizia, un tempo attribuiti al Tominz (cfr. disegni di scheda D107, D108, D111, D112, D6570), databili presumibilmente entro la metà del Settecento o al terzo quarto del secolo, come quelli di scheda D103, D114. Allo stesso torno di tempo va collocato presumibilmente anche lo studio in esame, che rivela un'impronta piazzettesca e un livello qualitativo superiore ai fogli di schede D103, D114 e che fa venire in mente in particolare gli studi di mani incisi da Marco Pitteri su disegno di Piazzetta, facenti parte di quel famoso libro di modelli che fu stampato a Venezia da Albrizzi nel 1760 per omaggiare il grande artista morto da pochi anni. Mi riferisco agli "Studj di pittura già dissegnati da Giambatista Piazzetta ed ora con l'intaglio di Marco Pitteri pubblicati a spese di Giambattista Albrizzi sotto gli auspici di sua eccellenza Carlo conte e signore de Firmian" e in particolare alle tavole II e VII (cfr. Knox 1983, Studj di pittura di Giambatista Piazzetta 2015).

BIBLIOGRAFIA

Mostra Giuseppe Tominz, Mostra di Giuseppe Tominz, Gorizia 1966

Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948

Piazzetta G.B., Studj di pittura di Giambatista Piazzetta con un saggio di Giuseppe Pavanello, Crocetta del Montello (TV) 2015

Piazzetta disegni incisioni, G.B. Piazzetta: disegni, incisioni, libri, manoscritti, Vicenza 1983