cartone, Zavagno Giovanni detto Zavagno Nane, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
albero della conoscenza del bene e del male
Cronologia
1964
Materia e tecnica
carta/ pittura a tempera
Misure
cm - altezza 100, larghezza 73
Codice scheda
D_1338
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

verso: n° 4 bozzetti/Battistero di Mussolente del Grappa/Nane Zavagno/1964/ 213

Il melo, stretto nella morsa del Serpente tentatore, spicca sullo sfondo antracite per effetto dei pomi dorati e dei bianchi colpi di luce compattamente "spatolati" sulle superfici. Le immagini sono costruite per pieni e per vuoti, con una giustapposizione di campiture di colore senza contorno , collegate tra loro da un marcato reticolato nero senza soluzioni di continuità.

Il cartone raffigurante "Melo con serpente" fa parte del un progetto di decorazione musiva del Battistero di Mussolente del Grappa, i cui cartoni s o no firmati dalla mano del pittore Nane Zavagno. Come gli altri disegni, "Melo con serpente" presenta una composizione piatta, quasi astratta, movimentata solo dall'uso combinato di aree di colore monocrome (bianche, ne re, dorate), distribuite come in una negativa, cioè con inversione dei chiaroscuri. Quando nel 1963 si approntarono i lavori per la costruzione del nuovo Battistero della parrocchia di Mussolente del Grappa (Vicenza), il progetto decorativo fu pensato da monsignore Fortunato Marchesan, operante in quella sede (Lettera di monsignor Fortunato Marchesan alla Scuola del Mosaico, Mussolente del Grappa, 10 dicembre 1963). Una sua visita alla Scuola del Mosaico effettuata alla fine di ottobre del 1963, lo entusiasmò tanto d a orientarlo a scegliere il mosaico quale tecnica più idonea pe r la decora zione interna delle pareti del Battistero: "io proporrei di da re a voi l'i dea e voi provvedereste a svilupparvi i cartoni e a fare il lavoro" (Lettera di monsignor Fortunato Marchesan alla Scuola del Mosaico, Mussolente de l Grappa, 10 dicembre 1963). Interessato in prima persona il direttore didattico Severino Giacomello, consultato il direttore artistico Fred Pittino, fu scelto il pittore Nane Zavagno quale esecutore dei bozzetti per i pannelli musivi, che furono poi visionati dall'architetto Lino Scattolin di Venezia, progettista del Battistero (Lettera di Giacomello Severo a Scattolin Lino, Spilimbergo, 16 marzo 1964). Il ciclo, improntato sul tema del battesimo, comprende tre soggetti ispiratori, descritti in altrettanti pannelli musivi raffiguranti simboli di vita, di rinascita, di rinnovo spirituale: "L'Albero", "Il battesimo di Gesù", "Il cervo alla fonte". Nel realizzarne i bozzetti per mosaico, Nane Zavagno cercò di venire incontro alle esigenze del committente e ai suggerimenti dell'architetto eseguendo più versioni di uno stesso soggetto e adottando per ognuna lievi differenze compositive percettibili solo in minimi particolari, aggiornati probabilmente per compensare un ampliamento in altezza della nicchia predisposta a contenere la superficie musiva (Lettera di Giacomello Severo a mons. Fortunato Marchesan, Spilimbergo, 7 aprile 1964). L'import o complessivo del lavoro, per un totale di superficie musiva prevista, all'inizio, pari a un'estensione di 20 mq, fu di L. 600.000, cui si aggiunsero poi altre L. 60.000 per un ampliamento dell'area mosaicata di 4 mq (Lettera di Giacomello Severo a mons. Fortunato Marchesan, Spilimbergo, 7 apri le 1964).

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