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Il particolare del cartone "Festoni, ghirlande e putti" raffigura un angioletto dall'incarnato accentuatamente chiaroscurato, intento a reggere, mediante un copioso nastro lilla annodato alle spalle, rigogliosi festoni di fiori e di frutti policromi. Lo sfondo mette in risalto le figure con le sue intense e profonde tonalità blu.
Pannello con "Festoni e putto" fu presumibilmente realizzato nel 1935 dal direttore didattico-artistico della Scuola del Mosaico, Antonio Baldini. Essendo stato pensato e ideato in collaborazione con il Regio Istituto Sta tale d'Arte di Parma (com. or. maestro Pastorutti Rino, 6 aprile 1995), sul la falsariga delle composizioni del Chini, probabilmente fu portato a termine nel 1935, anticipando il periodo in cui il Baldini avrebbe collabo rato con l'Istituzione parmense tramite il professore e rinomato pittore Gido Marussig: insieme parteciparono a una Mostra d'Arte di Roma nel 1939, indirizzata a tutti gli Istituti e a tutte le Scuole d'istruzione artistica ( VENUTO DANILA, La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dalle origini al 1941, A.A. 1993- 1994, pp. 129 - 130). La tela, mai tradotta in mosaico, fu in spiegabilmente esposta in passato in un'antica farmacia di Spilimbergo, sita in Corso Vittorio Emanuele, e fu poi ereditata dall'ex Ufficio del Registro che vi occupò i vani per un certo tempo (com. or. maestro Pastorutti Rino, 6 aprile 1995). Attualmente la tela è esposta all'interno della Scuola Mosaicisti. In essa l'artista recupera dai pittori del lontano Quattrocento il motivo fantasioso dei putti alternati a preziosi elementi decorati vi e alle larghe volute dei festoni di foglie, di fiori e di frutti d'ispirazione classica. L'effetto è però quello di un monotono spettacolo di sovrabbondanza decorativa, accentuata dagli ori delle raffinate grottesche e dalle standardizzate, seppur sinuose, volute di nastri. Per ulteriori informazioni sulla tela qui illustrata si consulti anche la scheda con numero d'inventario 471 bis.
Venuto D., La Scuola di Mosaico di Spilimbergo dalle origini al 1941, 1993/ 1994
Pictor imaginarius, Pictor imaginarius. 60 anni dall'archivio della Scuola di Mosaico di Spilimbergo, Spilimbergo 1990