Il bozzetto raffigura un cantiere di operai edili, illuminato da uno sfondo color giallo carico. A sinistra due pali si sostengono e assumono la forma di una squadra a 45° gradi: rappresentano una scala molto schematica e senza alcun rapporto di proporzione con la figura umana di lato a carboncino nero. Al centro sono raffigurate pile di mattoni associabili ai muri portanti di un'abitazione in costruzione: compare infatti la sagoma di un uomo a mezzo busto intento ad edificare, e di lato a sinistra un'ulteriore figura abbozzata colta nel momento della fattiva operatività.
Il bozzetto fu realizzato nel 1980 dall'artista Treccani Ernesto che lo pensò come terza composizione per mosaico destinata all'arredo decorativo dell'atrio dell'Istituto "Magistri Comacini" di Como. La tecnica compositiva, schematica e riassuntiva, riprende la logica strutturale degli altri due bozzetti pensati dall'artista per lo stesso progetto ("Attrezzi edili" e "Composizione astratta"). Nel caso specifico, però, predomina un certo rigore geometrico che non esclude un dinamico ritmo interno per effetto di un continuo saliscendi di piani, figure e linee, animati da tracce di colore rosso, blu, verde e giallo. Per ulteriori informazioni sul progetto di decorazione musiva dell'Istituto "Magistri Comacini" si confrontino le schede con numero di inventario 103, 103/1 e 103/3.