disegno preparatorio, Treccani Ernesto, XX

Oggetto
disegno preparatorio bozzetto
Soggetto
attrezzi edili, composizione astratta, cantiere edile
Autore
Cronologia
1980
Materia e tecnica
carta/ pennarello - carta/ gesso - carta/ matita
Misure
cm - altezza 13, larghezza 87
Codice scheda
D_1382
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

Tre bozzetti su supporto cartaceo sono incollati su un cartone in sequenza, da sinistra a destra: raffigurano tre composizioni contenute in altrettanti riquadri squadrati a carboncino. Il primo rappresenta schematicamente gli attrezzi di un operaio edile, sospesi su un fondo giallo carico. Al centro compaiono segni liberi e intricati; sono più marcati e decisi solo quando trattenuti dalle sagome "nervose" delle figure umane appena abbozzate su uno sfondo celeste chiaro. L'ultimo bozzetto a destra raffigura in vece sezioni di armature e schizzi di figure umane intese come macchie cromatiche o come sagome di soli contorni. In alto compare la scritta a matita "Istituto Magistri Comacini"; di lato e in basso invece sono riportate note esplicative sulle misure: in verticale a sinistra "1.30", a destra " 1.30", in basso a sinistra "7.63", al centro "7.63", a destra "7.63".

I tre bozzetti raffiguranti "Attrezzi edili", "Composizione astratta" e "Cantiere edile" furono appositamente studiati dall'artista Treccani Ernesto, nel 1980, per l'Istituto "Magistri Comacini" di Como, una Scuola professionale di Arti e Mestieri, il cui indirizzo ha ispirato il soggetto del le rappresentazioni, legato al mondo del lavoro e, nella fattispecie all'attività edile. La realizzazione dell'arredo decorativo dell'Istituto fu s tabi lita dall'Amministrazione Provinciale di Como; se ne fece portavoce l 'autoctono artista Treccani: fu sua l'iniziativa di contattare la Scuola del Mosaico di Spilimbergo per farle tradurre i propri bozzetti in tre pannelli musivi, destinati ad occupare, uno adiacente all'altro, una parete dell'atrio della Scuola comasca. I mosaici, iniziati il mese di marzo de l 1980, furono realizzati con materiale lapideo e paste vitree a posa diretta su sezioni di legno, poi applicate sulla parete. L'esecuzione fu coordinata d ai maestri Pastorutti Rino e Pauletto Mario, che si avvalsero della fattiva operosità degli allievi del III Corso. Il mondo del lavoro, i l mondo operaio rappresentano temi cari all'ideologia dell'artista, fanno parte del suo modo di essere, dal momento che egli stesso si considera un "artigiano" e lavora indossando una "tuta blu da operaio... [che, macchiata di colore diventa]... una tavolozza variopinta soprattutto nei colori del giallo e del verde" (Ferri Edgarda, Da Corrente a Nuovo Realismo, dalla Cina alle ragazze in fiore, in "Prospettive d'arte", anno 2°, n.5, gennaio-febbraio 1996, pp. 6-10). Per ulteriori informazioni sul progetto di decorazione musiva dell'Istituto "Magistri Comacini" si confrontino le schede con numero di inventario 103, 103/1 e 103/2.

BIBLIOGRAFIA

Venuto D., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000