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recto: BALDINI 28
verso: Ricordo di Scuola 1931/1932, Tambosso Alfio e Rigo Giovanni/ Ricordo di Sc uola 1942-43 Righini e altri due
su nastro adesivo: proprie/tà del prof. Baldini
Entro una cornice rettangolare, ritmicamente scandita da motivi gemmati, i l cartone raffigura due variopinti pavoni affrontati, i cui colori predominanti sono i blu intensi, i verdi luminosi, e una vasta gamma di ocra: campeggiano tra girali di vite, traboccanti da un'anfora, che supporta un a croce gemmata, frapposta al monogramma contraddistinto dalle lettere dell'alfabeto greco alfa e omega. Lo sfondo su cui si colloca il soggetto è uniformemente campito da un color celeste chiaro.
Il cartone fu realizzato come un saggio didattico preparatorio per un pannello musivo destinato poi a rivestire la superficie centrale di un altare in smalto sito a Venezia: il mosaico fu eseguito nell'anno scolastico 192 8 -1929 dagli alunni del III Corso, i quali elaborarono con perizia tecnica anche i pannelli musivi laterali dello stesso altare; caratterizzati come il pannello centrale da una cornice ritmicamente scandita da motivi gemmati, raffigurano un vaso antico da cui affiora un tralcio di vite con grappoli d'uva (Annuario 1928-1929, p.32). Il soggetto del cartone qui illustrato, con il motivo decorativo della cornice, richiama la solennità e la ricchezza decorativa ravennate con i suoi colori carichi e vibranti. Il naturalismo dei pavoni affrontati tra viticci e grappoli d'uva nasconde la tendenza all'astrazione simbolica: la croce gemmata è infatti la rappresentazione convenzionale della figura di Cristo, le lettere dell'alfabeto greco (alfa e omega) sono emblema di Dio, in quanto principio e fine del cosmo, i pavoni sono simboli di rinnovamento, di rinascita, soprattutto se collocati tra i rigogliosi frutti traboccanti dall'anfora della fede. Come i model li antichi a cui è ispirato, il cartone sviluppa un'iconografia cristiana strettamente collegata a motivi derivanti dalla cultura pagana. Il cartone del professor Baldini fu fedelmente copiato su cartoncino da un suo allievo, Del Mistro Walter, utilizzando come tecnica pittorica la tempera e l'oro (si veda n. inventario 148).
Venuto D., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000
Scuola professionale, Scuola Professionale Irene di Spilimbergo, diurna per mosaicisti e serale per artigiani. Annuario 1928-29, Spilimbergo s.d.[1929]