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Il cartone riporta più volte il numero 4 riprodotto in colori diversi su fondi differenti: bianco su nero, marrone su nero, bordeaux su marrone. Il colore è steso in modo irregolare a grandi pennellate su toni piuttosto spenti. Si tratta di una composizione decorativa creata per sovrapposizione di immagini e raffinata dal gioco di colori e dal materiale impiegato, di ispirazione futurista.
Il 9 ottobre 1967, negli uffici dell'Amministrazione Provinciale di Udine, viene firmato un contratto tra il professor Luigi Burtulo, presidente della Giunta, e il signor Severo Giacomello, direttore del Consorzio per la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, per l'esecuzione di quattro mosaici da collocarsi al primo e al secondo piano della nuova sede dell'I sti tuto Tecnico Industriale "A. Malignani" di Udine (contratto stipulato dal professor Burtulo Luigi e dal signor Giacomello Severo, registrato a U dine l'11 ottobre 1967, atto privato n.24935). Gli artisti, esecutori dei cartoni da tradursi in mosaico, furono scelti tramite Concorso Nazionale, bandito dalla Provincia di Udine nella prima metà del 1967. Primo e secondo classificato furono due bozzetti di Carlo Cussi (cfr. reg.1, part. 2945, 2946; reg.3, part.2945, 2946), terzo classificato il bozzetto di Luciano Biban (cfr. reg.1, part.2944; reg.3, part.2944), quarto classificato il bozzetto di Nane Zavagno (cfr. reg.1, part.2943; reg.3, part.2943) (lettera della Provincia di Udine alla Scuola Mosaicisti, Udine 7 aprile 1967). Sotto l'assistenza artistica degli autori dei cartoni, soprattutto di Nane Zavagno, insegnante alla Scuola Mosaicisti, e dei maestri della Scuola Mosaicisti, i pannelli musivi dalle dimensioni di m. 6.30X2.60 furono eseguiti a lavo razione diretta su lastre di eternit dagli allievi del IV corso e posti in opera sulle pareti dell'Istituto Tecnico entro il mese di agosto del 1968. Il prezzo stabilito da contratto per l'opera della Scuola era fissato per L. 3.049.800 da pagarsi in tre rate: un terzo alla prima rata all'atto d i stipulazione; un terzo alla seconda all'atto del collocamento definitivo in sito dei mosaici: l'ultima rata all'approvazione del collaudo e nulla osta da rilasciarsi dalla competente Soprintendenza delle Gallerie di Udine. La composizione di Luciano Biban incentrata sul numero "4", si ispira vagamente alla grande creatività delle tavole parolibere dei Futuristi, traducendo in immagine il gioco verbale. Il numero raffigurato sulla tavola qui illustrata aggiunge, infatti, alla rappresentazione oggettiva in sé un nuovo livello di significato: allude probabilmente alle materie scientifiche insegnate nell'Istituto Tecnico, mentre il cromatismo denso e vibrante di pennellate disomogenee e quasi "non finite" lascia spazio a un margine di studio e di sperimentazione sia nella composizione del cartone, sia nel la scienza (il sotteso livello di significato a cui si è fatto riferimento qui sopra).
Venuto D., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000
Zucchiatti J., La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dal 1945 ai giorni nostri, Udine 1993-1994
Seconda rassegna, Seconda rassegna d'arte Malignani, Udine 1991