recto, in basso a sinistra: A° 8
recto, in alto: Disegno / Foro italico
verso: 7
verso: 8
verso: Ercole A° 1
Il cartone raffigura Ercole, ricoperto dalla pelle del leone Nemeo e simbolo della forza. Si trovava al centro del fregio per la piscina olimpionica sotto la figura di Minerva. La figura tratteggiata a chiaroscuro con contorni nettamente delineati è incompleta, manca una piccola parte del braccio e tutta la parte destra con le gambe. Il disegno è eseguito su un foglio quadrettato.
Il fondo quadrettato del cartone indica che si tratta della rappresentazione al vero della figura, che Canevari spediva a Spilimbergo per eseguire il mosaico a rivoltatura e che doveva essere accompagnata dal piano di posa per il corretto assemblaggio delle parti. Il disegno plastico e fortemente chiaroscurato è stato eseguito su un foglio quadrettato, usato per riportare il cartone alle dimensioni reali del mosaico da eseguire. Sia per il supporto quadrettato, sia per la resa plastica dei volumi il bozzetto è molto simile a quello raffigurante Minerva (cfr. scheda 22). Nell'ottobre 19 35, durante i lavori di applicazione del fregio, Canevari decise di sospendere l'esecuzione delle figure centrali: Venere, Minerva e, appunto, Ercole. Il Canevari avrebbe voluto rifare interamente tutte e tre, tanto che Alfio Tambosso chiese se il rifacimento doveva essere fatto a Roma o a Spilimbergo dal momento che il cambiamento era sostanziale (ASM, b. 7 0, part. 57, lettera di Alfio Tambosso ad A. Baldini, Roma 22 ottobre 19 35). Il direttore protestò vivacemente per le continue modifiche fatte apportare quando il mosaico era già stato eseguito. A seguito delle lamentele Canevari decise di rifare completamente solo Ercole, che fu sostituito con la figura di Nettuno. Già nel settembre 1935 il cartone schedato raff. Ercole risultava sostituito con quello raff. Nettuno (lettera di Alfio Tambosso a A. B aldini, Roma 8 novembre 1935). Il cartone della figura centrale del fregio, raff. Nettuno, fu spedito alla fine del gennaio 1936 (part. 75, lettera di A. Baldini a A. Canevari, Spilimbergo 16 gennaio 1936) e si mise in lavorazione solo il 5 febbraio (part. 57, lettera di A. Baldini a A. Tambosso, 5 febbraio 1936). La figura di Nettuno, che sostituì quella di Ercole fu posta su un livello molto superiore a quello stabilito nel cartone tanto che si dovette demolire una parte dello scudo di Minerva e aggiungere una vasta zona di fondo nella parte inferiore con conseguente rifacimento delle parti vicine (Relazione di A. De Marco a R. Ricci, s.d.).
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