cartone, Canevari Angelo, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
stazione IV: Gesù incontra la Madonna
Autore
Canevari Angelo (1901/ 1955)
Cronologia
1935
Materia e tecnica
compensato/ pittura a tempera - compensato/ porporina
Misure
mm - altezza 580, larghezza 420
Codice scheda
D_1452
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

recto, in basso: A. Canevari

La quarta stazione della Via Crucis rappresenta l'incontro di Cristo con le pie donne. Nell'angolo dx Cristo regge la croce e si volge ad osservare il gruppo delle pie donne sulla sinistra: una volge le spalle coperte da un mantello, mentre la Vergine di fronte leva in alto le braccia in segno di disperazione.

Il cartone è probabilmente identificabile con un bozzetto risalente al 193 5, rimasto nell'archivio della scuola e riutilizzato molto più tardi, secondo una prassi ben consolidata. Fu realizzato da Angelo Canevari mentre l'artista era impegnato nei lavori per le piscine del Foro e quindi ripropone il consueto stile Novecento. Fu lo stesso Baldini a sollecitare Cane vari a eseguire anche delle opere sacre, facili da disegnare e da smerciar e. I primi studi risalivano al febbraio 1935 (ASM, b. 70, part. 54, lettera di A. Canevari ad A. Baldini, Roma 4 febbraio 1935), ma il primo disegno della Via Crucis fu spedito tra il marzo e l'aprile 1935 (lettera di A. Canevari ad A. Baldini, Roma 6 marzo 1935; idem, Roma 24 aprile 1935). Canevari eseguì dapprima due cartoni di cm 20x14, disponendo di vendere i corrispondenti mosaici a lire 500 l'uno e le 14 stazioni sarebbero costate lire 14 .000 (lettera di A. Canevari a A. Baldini, s. d. ma marzo 1935). I lavori continuarono fino al giugno, quando Baldini sollecitò l'invio della quinta stazione (lettera di A. Baldini ad A. Canevari, Spilimbergo 1 giugno 1935). Probabilmente i cartoni furono terminati nell'ottobre dello st esso anno , quando Canevari preso da altre commesse decise di eseguire figure larghe in modo da sveltire il lavoro (lettera di A. Canevari ad A. Bal dini, Roma 19 ottobre 1935). Riguardo allo stile usato, Canevari scrisse a Baldini nel luglio 1935 che non aveva realizzato la Via crucis a tinte p iatte "come era la prima idea, perché veniva un po' troppo misera ed arcaizzante. Mi pare che come l'ho risolta adesso con quel chiaroscuro non troppo intenso vada bene" (lettera di A, Canevari a A. Baldini, luglio 1935). Nel gennaio del 1936 i cartoni non erano ancora stati pagati poiché non si trovavano committenti per le stazioni per le tinte piatte delle figure le facevano sembrare troppo arcaiche e poco moderne (part. 75 bis, lettera di A. Baldin i ad A. Canevari, Spilimbergo 21 gennaio 1936; lettera di A. Baldini a A. Canevari, Spilimbergo 25 gennaio 1936). Dopo la morte di Cane vari, addirittura nel 1959, dal cartone fu tratto un mosaico con tessere a smalto su commissione dell'architetto Boni. Il mosaico misurava 80x50 e fu realizzato il 28 luglio 1959.

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BIBLIOGRAFIA

Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000