verso: N. 167 / La Maddalena lava i piedi a Gesù / F. Pittino - 1956 - Roscommu - Irlanda
Raffigurazione dell'episodio evangelico de "La cena in casa di Simone". I convitati, seduti ad un tavolo di forma angolare, volgono lo sguardo sul Cristo. Maria Maddalena, genuflessa ai suoi piedi, glieli asciuga con i su o i lunghi capelli, dopo averglieli unti con del profumo di nardo. Marta serve a tavola. L'ambiente è rischiarato da una luce di taglio proveniente da due grandi finestre aperte su di un assolato paesaggio orientale.
Il cartone fu realizzato da Fred Pittino nel 1954 e appartiene al progetto di decorazione musiva della chiesa di St. Magdalena Drogheda in Irlanda, lavoro commissionato alla Scuola Mosaicisti dal priore domenicano irlandese, padre Norbert Barry, che già nel 1947 aveva affidato alla Scuola l'esecuzione dei mosaici della chiesa di St. Saviour a Waterford (cfr. scheda 46). Mentre per Waterford i bozzetti erano stati realizzati da alcuni artisti locali, in questo caso p. N. Barry preferì che fossero i maestri della Scuola Mosaicisti a preparare i disegni che dovevano riguardare episodi del la vita di S. Maddalena (ASM, b. 79, part. 1265, lettera di N. Barry a T. Linzi, Drogheda, 22 aprile 1954). Il compito venne affidato a Fred Pittino il quale, esaminate le foto e le misure degli spazi delle pareti dell'abside, che secondo gli intendimenti di p. N. Barry erano destinati ad essere decorati in mosaico, presentò nel giugno del 1954 otto bozzetti raffiguranti rispettivamente: "La Maddalena nel deserto", "La cena in casa di Simone", "L'apparizione di Gesù risorto alla Maddalena", "La Maddalena ai piedi della croce" ed i quattro simboli degli Evangelisti, che vennero spediti a Drogheda affinché fossero visionati dai padri domenicani (lettera di S. Giacomello a N. Barry, Spilimbergo, 26 giugno 1954). A causa di ragioni economiche, si optò tuttavia per l'esecuzione di soli due pannelli musivi, quelli destinati agli spazi più ampi dell'abside, ovvero "La cena in casa d i Simone" e "L'apparizione di Gesù risorto alla Maddalena", per un totale di mq 16.37 di superficie da rivestire. Nel novembre del 1956 Pittino, in base alle richieste di p. N. Barry, apportò delle lievi modifiche ai bozzetti che nel frattempo, per comodità di spedizione dall'Irlanda, erano stati sezionati in più parti (lettera di p. N. Barry a T. Linzi, Drogheda, 12 novembre 1956). Riguardo "La cena in casa di Simone", p. N. Barry apprezzò molto il tipo di composizione, la vivacità dei colori, la tipologia dei personaggi raggruppati attorno al tavolo. Riteneva tuttavia che si dovessero perfezionare le figure della Maddalena, che voleva più attraente, e del Cristo, che avrebbe preferito più nobile e spirituale (lettera di N. Barry a T. Linzi, Drogheda, 12 novembre 1956). Le foto dei bozzetti ritoccati vennero spedite a Drogheda e nel febbraio 1957 padre Barry diede il via all'esecuzione dei mosaici condotta dai maestri e dagli allievi del IV Corso della Scuola Mosaicisti (lettera di N. Barry a T. Linzi, Drogheda, 4 febbraio 1957). Ci furono dei ritardi nell'esecuzione per la mancanza degli smalti necessari alla realizzazione del fondo, che erano stati ordinati per tempo alla Ditta Orsoni di Venezia, ma che nel dicembre del 1957 non erano ancora disponibili (lettera di S. Giacomello a N. Barry, Spilimbergo, 12 dicembre 1957). Nel febbraio del 1958 i due pannelli furono ultimati e imballati nelle apposite casse per la spedizione, che avvenne a mezzo della ditta di trasporti internazionali "C. Blenk" di Genova (lettera di S. Giacomello a N. Barry, Spilimbergo, 14 febbraio 1958). Il 17 maggio 1958 i mosaici arrivarono a Drogheda e vennero in seguito messi in opera da due ex allievi della Scuola Mosaicisti residenti a Roscommon, com'era accaduto per i mosaici di Waterford (lettera di N. Barry a T. Linzi, Drogheda, 15 maggio 1958). Il prezzo complessivo fu di £ 2.109.000 (fattura n. 712 del 13 febbraio 1958). In seguito p. N. Barry commissionò alla Scuola un ulteriore pannello musivo raffigurante l'Ultima Cena rea lizzato su bozzetto di Fred Pittino. Venne applicato nell'aprile del 1959 alla parete dietro il nuovo altare della Chiesa, in modo che questo fungesse da tavolo per Gesù e gli Apostoli (b. 80, part. 1443).
Zucchiatti J., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000