cartone, Deluigi Mario, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
composizione astratta
Autore
Deluigi Mario (1901/ 1978)
Cronologia
1955
Materia e tecnica
carta/ pittura a tempera
Misure
cm - altezza 68, larghezza 104
Codice scheda
D_1481
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli

Il disegno rappresenta una griglia irregolare formata da linee discontinue, gialle con quadrati blu e rossi, orizzontali e verticali. Le strisce si incrociano ad angoli retti delimitando campi quadrati e rettangolari e quadrati, dipinti nei colori fondamentali rosso, blu e giallo. Di questi alcuni sono a campitura piena, altri incorniciano dei campi entro i quali a matita sono posti piccoli disegni di animali, utensili e stemmi. Dall'angolo sinistro in alto si distinguono: cazzuola e livella, cesoie, due cavalli, un telemetro, martello e subbie, vari utensili non identificati, una mucca, un paio di scarpe, due ruote dentate, una tela. In basso una linea spezzata simboleggia la scala che fiancheggia la parete decorata.

Il cartone fu ideato nel 1955 da Mario Deluigi per l'esecuzione del un pan nello decorativo per la parete dello scalone nella sede centrale della Ca s sa di Risparmio di Bolzano. Esistono tre cartoni per il pannello decorativo della cassa di Risparmio. Dei tre, attraverso i quali si può seguire lo s viluppo del progetto (cfr. schede 71 e 72), quello schedato è il primo in ordine cronologico; secondo G. Pauletto esso prevedeva "l'inserimento di figure (animali, oggetti di lavoro) entro la grande scacchiera esemplata sui gialli, rossi e blu del maestro olandese" (Pauletto 1990, p. 15). A tal proposito si possono trovare convincenti analogie con il quadro Le Litanie della Madonna nel quali a simboli religiosi si alternano motti latini esaltanti la Vergine e anche con il pannello per la stazione ferroviari a di Venezia (1954) nel quale motivi figurativi si combinano con uno schema astratto e geometrico. Il cartone schedato non fu però eseguito poiché fu scartata l'idea di inserire nelle campiture di fondo delimitate dalla griglia gli elementi figurativi alludenti ai mestieri, alle attività industriali, all'allevamento e all'agricoltura, su cui si basava la ricchezza della provincia. Gli altri cartoni mantennero però la griglia geometrica ispirata all'astrattismo di Mondrian e le relative campiture cromatiche blu, gialle e rosse. Attualmente il cartone è incorniciato ed esposto nella segreteria della scuola.

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BIBLIOGRAFIA

Bucco G., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000

Zucchiatti J., La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dal 1945 ai giorni nostri, Udine 1993-1994

Deluigi Bianchi C., La decorazione musiva per le centrali ENRL ex SADE, in Mario Deluigi 1901-1978, Milano 1991

Pictor imaginarius, Pictor imaginarius. 60 anni dall'archivio della Scuola di Mosaico di Spilimbergo, Spilimbergo 1990

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