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Con un punto di vista a volo d'uccello si rappresenta il bacino idrogeologico del Cordevole fino alla confluenza nel Piave con l'indicazione dei torrenti, dei laghi e dei monti. Sulla stessa mappa sono segnate le centrali più o meno schematizzate a seconda dell'importanza, i serbatoi, le canalizzazioni e le reti di distribuzione dell'energia elettrica. Il relativo pannello a mosaico si trova infatti nella centrale idroelettrica di Sospirolo, posta al centro della carta. La mappa è suddivisa in cinque rettangoli quadrettati predisposti per la lavorazione a rivoltatura su carta. Il bozzetto schedato non è un vero e proprio cartone, ma è stato probabilmente eseguito dai maestri della scuola rispecchiando l'originale.
Il lucido o carta velina è usata per realizzare rilievi grafici e, in questo caso, i reticoli, per trasferire il disegno dal cartone alla superfici e da decorare. La carta da lucido era disposta sopra il cartone originale e su di essa era tracciata una griglia a maglie quadrate con i particolari più significativi per la traduzione a mosaico. Il lucido quadrettato veni v a poi ripetuto sulla parete nelle proporzioni richieste dall'ingrandimento e nel caso del metodo indiretto serviva per approntare i diversi riquadri su cui dovevano essere applicate le tessere con il metodo a rivoltatura. Una volta eseguite, questi riquadri dovevano essere rimontati assieme a comporre il mosaico. Il cartone rappresentava il bacino idrogeologico del Cordevole e le centrali elettriche della SADE poiché era destinato a decorare la parete nell'atrio della centrale elettrica di Sospirolo. Il punto di vista della mappa è quella "a volo d'uccello" con la rappresentazione di p articolari (montagne, dighe, bacini) ancora realistici secondo "lo stile realistico schematico" usato in tutti i pannelli decorativi delle centrali SADE (ora ENEL) commissionati a Mario Deluigi fin dal 1951. Il primo pannello con una mappa delle strutture industriali fu composto da Mario Deluigi per la centrale idroelettrica di Porto Marghera, seguito nel 1952 da quel lo per la centrale di Soverzene, che presenta molte somiglianze con la decorazione di Sospirolo. Il pannello di quest'ultima sembra infatti modellato su quello di Soverzene. Successivamente invece nelle centrali di Somplag o (1957), Malga Ciapela (1956), Porto Corsini (1959) e Pontese i (1960) prevalsero istanze più simboliche. Alcuni bozzetti originali che riferivano a questa centrale furono restituiti a Mario Deluigi in data 20 ottobre 1968. Il cartone per la centrale di Sospirolo era stato completato da Mario De luigi entro il 4 aprile 1956, quando Severino Giacomello, direttore della scuola, inviò il preventivo direttamente a Mario Deluigi, che teneva di persona i rapporti con la SADE. La Società Adriatica di Elettricità infatti aveva incaricato della decorazione delle centrali l'artista veneziano, che doveva occuparsi in prima persona della realizzazione dei mosaici, affidata fin dal 1951 alla Scuola di Mosaico di Spilimbergo. Nel preventivo i costi per metro quadro furono differenziate a seconda dei materiali impiegati e delle lavorazioni più o meno elaborate usate, la tecnica usata fu sempre quella della rivoltatura su carta. Il mosaico meno caro era quello dei "semplici fondi [...]in marmo rustico con prevalenza di giallo Siena" a li re 28.000 al mq (ASM, b. 78, part. 1127, preventivo di S. Giacomello a M. Deluigi, 4 maggio 1956). I particolari realistici "monti, strade e corsi d 'acqua" furono realizzati con un "mosaico misto in smalto veneziano, pasta vitrea e marmo" a lire 36.000 al mq; le scritte e i paesaggi "in smalto veneziano o marmo" costavano invece lire 40.000 al mq per la complessità de l lavoro di composizione. Il mosaico più caro era quello con tessere "di s malto oro di varie gradazioni" del costo di lire 45.000 al mq. Gli importi andavano maggiorati di lire 2.500 al mq per la posa in opera e per poter calcolare esattamente la spesa complessiva era necessario "conoscere le misure esatte del mosaico desiderato, onde ricava re la superficie di ogni zona". Furono a carico della SADE il trasporto d elle carte da Spilimbergo al la Centrale, i ponteggi, la manovalanza e i materiali necessari per la posa in opera. Nel settembre 1956 il preventivo per il mosaico in marmo e pasta vitrea fu ridotto in seguito ad accordi verbali a lire 20.000 al mq su richiesta specifica di Mario Deluigi. Severo Giacomello puntualizzò però che la riduzione era fatta "in via del tutto eccezionale ed in vista dell'altro lavoro di Somplago" (lettera di S. Giacomello all'Ing. Benatti, Servi zio Costruzioni idrauliche SADE, Spilimbergo 8 settembre 1956), mettendo quindi un'ipoteca sull'esecuzione della centrale di Somplago, una commessa particolarmente prestigiosa ed appetibile. L'esecuzione del mosaico per la centrale di Sospirolo sarebbe stata completata "a tra mesi dall'ordinazione" e cioè dal 12 settembre 1956 (lettera Ing. Benatti a S. Giacomello, Venezia 12 settembre 1956). I lavori per la traduzione del cartone in mosaico iniziarono il 18 ottobre 1956 e furono terminati il 21 febbraio 1957 impiegando per circa mq 49 di mosaico tessere in pasta vitrea, oro e marmo (rosso Verona, rosa corallo, giallo Siena). Il pannello fu posto in opera nel marzo del 1957 ed ebbe un costo di lire 1.229.178 pari a lire 22.500 (20 .000+2.500) per mq 49.77 per la "fornitura di un pannello-su cartone del prof. de Luigi - in mosaico di marmo e pasta vitrea - posto in opera - per la centrale di Sospirolo. I mosaicisti di Spilimbergo eseguirono anche l'intonaco colorato, lisciato a cazzuola, che costituiva il fondo del mosaico. (segue in OSS)
Bucco G., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000
Zucchiatti J., La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dal 1945 ai giorni nostri, Udine 1993-1994
Deluigi Bianchi C., La decorazione musiva per le centrali ENRL ex SADE, in Mario Deluigi 1901-1978, Milano 1991