cartone, Deluigi Mario, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
iscrizioni con lampadina e pila
Autore
Deluigi Mario (1901/ 1978) - copia da
Cronologia
1957
Materia e tecnica
carta da lucido/ inchiostro di china
Misure
cm - altezza 23, larghezza 13
Codice scheda
D_1487
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli

Il pannello rappresenta lo sviluppo della fisica applicata alla elettricità dal secolo XVIII al secolo XX attraverso gli strumenti, le scoperte e i nomi dei fisici più prestigiosi. Il bozzetto si legge dall'alto, con i fisici e le scoperte più antiche, verso il basso. In alto c'è la rappresentazione schematica dei poli positivo e negativo da cui scocca la corrente elettrica, scoperta che portò alla pila qui rappresentata schematicamente tra i nomi dei fisici del Settecento: Du Fay, Dalton, Galvani, "Plante" (sic), Volta. Nella metà inferiore attraverso la misura dell'ampère si passò all'elaborazione della lampada elettrica, della dinamo e del motore elettrico, qui rappresentati insieme ai nomi degli scienziati che più contribuirono alla loro invenzione: Pacinotti, Bequerel, Hertz, Maxwell, Faraday.

Anche in questo caso il bozzetto schedato non è un vero e proprio cartone, ma uno schizzo operativo eseguito dai maestri della scuola elaborando originali di Deluigi. Il lucido si riferisce alla decorazione dell'atrio del l a centrale elettrica di Somplago e più precisamente al pannello musivo posto sul fianco destro della parete raffigurazione. I centri di produzione dell'energia elettrica e le reti di distribuzione che fanno capo alla centrale di Somplago. Sulla parete di fronte si trova invece il pannello dedicato allo sviluppo della fisica atomica. Sul lucido compaiono, liberamente distribuiti, i nomi dei fisici e dei chimici e le scoperte scientifiche più importanti dal Settecento al Novecento in una fusione particolarmente riuscita di lettering, elementi astratti e figurativi. La struttura puntiforme del fondo allude a quella corpuscolare dell'elettricità. A questi particolari si riferisce il bozzetto schedato che rappresenta le scoperte più significative nel campo della elettricità applicata alla chimica e alla fisica, dal sec. XVIII al sec. XX. La pila, la lampadina, la dinamo compaiono insieme ai nomi dei fisici e dei chimici più importanti per la loro elaborazione. Nella realizzazione del mosaico alcuni dei nomi degli scienziati furono modificati. Tutti quelli citati si occuparono comunque della elettricità applicata alla chimica, alla fisica e all'elettromagnetismo.

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BIBLIOGRAFIA

Bucco G., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000

Zucchiatti J., La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dal 1945 ai giorni nostri, Udine 1993-1994

Deluigi Bianchi C., La decorazione musiva per le centrali ENRL ex SADE, in Mario Deluigi 1901-1978, Milano 1991

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