disegno preparatorio, Deluigi Mario, XX

Oggetto
disegno preparatorio bozzetto
Soggetto
composizione astratta
Autore
Deluigi Mario (1901/ 1978)
Cronologia
1957
Materia e tecnica
cartoncino/ pittura a tempera
Misure
cm - altezza 24, larghezza 100
Codice scheda
D_1488
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

400-250

rosso / chiaro...

mandamento / con simboli / relativi

Il cartone, o meglio lo schizzo preparatorio, riporta i due pannelli, uno quadrato e l'altro rettangolare, disposti sulle pareti degli uffici del Genio Civile di Padova. Il bozzetto rettangolare dx è una sintesi di diverse immagini, alcune astratte altre figurative, che alludono alle attività del Genio Civile. La parte sionista è di gusto più astratto: righe ondulate turche si si incrociano ortogonalmente con altre azzurre, attraversate da una sezione di ponte metallico per simboleggiare il corso dei fiumi disciplinato dal Genio. Forme curvilinee biomorfe simboleggiano le terre bonificate da cui germogliano delle piante in alto e due grandi spighe gialle. Nella metà destra si distinguono alcuni oggetti più realistici: un telemetro e le aste di misura simboleggiano la costruzione delle strade, mattoni ricordano i muri; una livella, dei tralicci metallici, due vanghe e due picconi avvolti da una lunga cordella metrica, un compasso, una squadra rimandano alle costruzioni edilizie promosse dal Genio Civile. L'altro pannello quadrato a sinistra è la mappa del mandamento del Genio Civile di Padova, con simboli per le città, le strade, le ferrovie e i fiumi. I pannelli si trovano s u pareti rivestite di legno, con due porte che si aprono sulla destra.

Più che di cartoni si può parlare di bozzetti per fissare alcune idee da sottoporre all'attenzione di committenti ed esecutori. I pannelli trovano la loro collocazioni sulle pareti degli uffici, che con il loro rivestimento ligneo formano una griglia sullo sfondo, che bene si integra con la d eco razione musiva. Dentro il carteggio del partitario n. 1281 si trovano altri due bozzetti che si riferiscono al pannello rettangolare e sono varianti di quello realizzato: uno è molto simile a quello scelto, ma più semplificato sia nel numero degli attrezzi che nella mancanza di alcuni particolari quali il ponte in traliccio metallico, il telemetro o il compasso. Una seconda versione del bozzetto è decisamente più astratta: i particolari realistici cedono il posto alle masse cromatiche o si deformano come le aste metriche fino a diventare linee astratte su un fondo in cui i vuoti si equilibrano con i vivaci colori stesi con una tessellatura che s i adatta alla tecnica del mosaico. Fu ancora una volta l'artista Mario De Luigi a da re alla Scuola di Spilimbergo l'opportunità di eseguire la commessa poiché il preventivo venne inviato all'Ingegnere capo Ufficio Genio Civile di Padova e contemporaneamente all'artista veneziano. Severo Giacomello comunicava che "a seguito di accordi verbali intercorsi con l'Egr. Prof. De Luigi e dopo avere preso visione dei bozzetti a colori da riprodurre "poteva fornire due pannelli a mosaico di marmo e pasta vitrea" a 50.000 lire al mq, comprensivo di posa in opera (ASM, b. 79, part. 1281, lettera di S. Giacomello al Genio Civile di Padova, Spilimbergo 12 luglio 195 7; lettera a M. Deluigi, Spilimbergo 13 luglio 1957). Deluigi aveva cercato di eliminare le perplessità del committente relative al prezzo che sembrava un po’ troppo caro ed era, erroneamente, convinto di esserci riuscito. Poiché il mosaico doveva essere pronto per ottobre aveva anche promesso di fare le correzioni dei soggetti "sui cartoni al vero" ed esortava pertanto a mettere subito in opera i due pannelli per poterli correggere in occasione della sua prossima venuta (lettera di M. Deluigi a S. Giacomello, Venezia 20 luglio 1957). L'ordine di esecuzione non venne in effetti dato in attesa che Deluigi avesse ultimato i cartoni definitivi e in vista di un accordo sul prezzo, che sembrava "alquanto elevato" (lettera dell' Ing. Beorchia Nigris a Consorzio per la Scuola Mosaicisti, Padova 19 lugli o 1957). Nonostante il carteggio sia incompleto penso di poter desumere che si trovò un accordo sul prezzo riducendo il numero dei pannelli da due a uno, eliminando quello quadrato raffigurante la mappa della provincia di Padova. Il cartone fu tradotto in un mosaico di m 4x2,50 realizzato con tessere in smalto imperiale (kg 2), di pasta vitrea (A kg 90, B kg 15, d kg 10), di ceramica con tessere molto grandi 20x20. I lavori cominciarono il 23 ottobre 1957 e finirono il 26 novembre 1957. La parete per l'applicazione del mosaico fu pronta solo alla fine di dicembre (lettera dell'ing. Beorchia Nigris a Consorzi o Scuola mosaicisti del Friuli, Padova 31 dicembre 1957) e solo alla fine di gennaio il mosaico fu spedito a Padova con l'offerta di un mosaicista per la posa in opera (lettera di S. Giacomello al Genio Civile di Padova, Spilimbergo 20 gennaio 1958). L'opera fu saldata nel 1958 con una decurtazione di 65.000 lire sulla fattura della scuola (b.77, part. 967, lettera di S. Giacomello a M. Deluigi, Spilimbergo 14 maggio 1958). Nel maggio 1958 la scuola liquidò anche le competenze di Deluigi per la realizzazione dei cartoni, che vennero pagati lire 90.000 i n una unica soluzione con i cartoni per le centrali di malga Ciapela e di Somplago. Lire 60.000 furono versate per il cartone e lire 30.000 per l'assistenza data agli artigiani nell'esecuzione e nella posa in opera dei cartoni.

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BIBLIOGRAFIA

Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000