Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
recto, a sinistra: CROCEFISSIONE / SAGOMA DEL CRISTO IN / FERRO BATTUTO. / DECORAZIONI MUSIVE IN STILE BIZANTINO. / STRUTTURA AUTOPORTANTE / GINESIO V. ROMANO 1998
La croce è connotata da un fregio continuo ispirato a un rotolo miniato, rielaborato in funzione musiva; a delimitare i bracci della croce sono riportate le singole lettere della scritta "INRI". In uno spazio di luce, al c entro, si staglia la filiforme figura di Cristo, stilizzata ma armoniosa. Il bozzetto è completato dallo schema della sagoma del Cristo e dal progetto della struttura autoportante, ambedue realizzati in bianco e nero.
Non solo il bozzetto Crocefisso, ma anche i progetti per la struttura portante del mosaico e per il Cristo in ferro battuto, sono stati pensati dal maestro Ginesio Valentino Romano: egli opera nella Scuola del Mosaico dal 1982 (ASM, "Cartella Personale - Ginesio Romano"), dopo averla frequentata come allievo. Crocefisso è un bozzetto utilizzato come saggio didattico nel secondo corso, visto che l'opera, seppur moderna, è ispirata allo stile bizantino: durante l'anno scolastico 1998-'99 è stato infatti realizzato in mosaico dagli allievi della maestra Evelina Della Vedova, la quale ha collaborato con il maestro Romano per la scelta dei colori (toni caldi e morbidi come il rosso e i ramati) e dei materiali (ori, smalti, ceramiche, mattone incotto di calce). Un altro Crocifisso in ferro battuto, copia del precedente, è stato invece coronato da un disco-aureola con sagome di vetro di varie forme e dimensioni: anch'esso è stato realizzato, su bozzetto del maestro Ginesio Romano, con sensibilità e lavorazione moderna. Se la figura di Cristo è caratterizzata dall'estrema semplificazione formale, il massimo risalto è dato dalla fonte luminosa della vetrata, simbolo, in questo caso, di grande concentrazione e partecipazione spirituale.
Venuto D., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000
Scuola mosaico, Scuola di mosaico & mosaici. 1999, Spilimbergo (PN) 1999