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Il particolare rappresenta il muso del leone di San Marco, circondato dall'aureola e incompleto sul lato dx. L'immagine è realizzata con tecnica divisionista con piccoli moduli quadrati che imitano le tessere nei colori verde, bianco, giallo. Il leone marciano era simbolo della potenza marittima di Venezia.
E' uno dei particolari del grande pannello posto sopra le biglietterie nel l'atrio della stazione ferroviaria di Venezia. Il particolare databile al 1955 si riferisce al bozzetto che poi fu prescelto ed era posto al centro della composizione in posizione dominante. Fa parte della serie di cinque cartoni rappresentanti tutti il leone marciano e in cui si può vedere lo sviluppo dell'elaborazione artistica dal primo schizzo a carboncino allo studio delle variazioni cromatiche. Il cartone rappresenta l'elaborazione cromatica della testa successiva a quelle tratteggiata con una grossa linea di contorno a carboncino o dipinte a chiaroscuro. Il pittore utilizza il grigio dello sfondo su cui sovrappone pennellate divisioniste che imitano le forme delle tessere per suggerire l'immagine del leone ottenuta con pochi colori: bianco, verde, giallo. Il senso di indefinitezza che, a quanto ricorda il maestro Pastorutti, Deluigi voleva ottenere spiega come mai l'immagine abbia i contorni mal precisati sulla dx e la predominanza del fondo sulle pennellate. Il pittore seguì con grande attenzione i lavori affinché l'esecuzione fosse la più rispondente alle sue intenzioni. C'è una seconda versione del cartone più sfumata rispetto a quella qui schedata. Deluigi usava la tecnica del mosaico per accentuare i valori cromatici e luminosi e fu uno dei pochi collaboratori della scuola che pensava i cartoni proprio per la realizzazione musiva. Il leone fu elaborato insieme al pittore e teorico, molto amico di Deluigi, Anton Giulio Ambrosini per il grande pannello della stazione ferroviaria di Venezia. L'inserimento di elementi figurativi entro griglie astratte accomuna il pannello veneziano con quello intitolato Omaggio a Mondrian per la Cassa di Risparmio di Bolzano nello stesso 1955. (segue in OSS)
Bucco G., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000
Zucchiatti J., La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dal 1945 ai giorni nostri, Udine 1993-1994
Deluigi Bianchi C., La decorazione musiva per le centrali ENRL ex SADE, in Mario Deluigi 1901-1978, Milano 1991
Pictor imaginarius, Pictor imaginarius. 60 anni dall'archivio della Scuola di Mosaico di Spilimbergo, Spilimbergo 1990