disegno, Pignon Edouard, XX

Nudo femminile. Figura distesa supina con gambe piegate e mani poste sotto il torace. Foglio di un blocco da disegno con cornice e vetro. Sotto il passe-partout è visibile il bordo ondulato, tipico dei blocchi da disegno, strappato per estrarre il foglio.

Pignon realizzò nell'estate del 1972 a Six Fours, cittadina francese sul mar Mediterraneo, un album composto di cinquanta disegni a matita di nudi femminili che ritraevano in diversi atteggiamenti una stessa modella. I fogli vennero presentati scorporati e non numerati a Udine nel 1974 presso la Galleria del Girasole. Giorgio De Cillia, figlio di Enrico, attivo nella gestione della galleria fino ad occuparne nel 1989 la direzione, aveva stretto amicizia con il pittore francese che dal 1972 sarà spesso presente con la sua opera nelle sale del Girasole. A seguito della mostra del 1974 venne pubblicato, edito dalla galleria e curato da Giuseppe Marchiori, un testo di gran formato che ricomponeva idealmente l'album offrendo la visione in sequenza dei cinquanta disegni. Conservati da Giorgio De Cillia, i disegni furono donati con alcuni dipinti del padre nel 1994 al Comune di Treppo Carnico al fine di incrementare la collezione della pinacoteca. Pignon, figlio di minatori, si era recato alla fine degli anni Venti a Parigi dove aveva intrapreso la carriera di pittore sorretto da amici artisti come Picasso. Nel dopoguerra si era dedicato soprattutto ad alcuni temi tra cui le bagnanti. Secondo Marchiori la sensualità di questi nudi sta nelle pose libere e rilassate dei corpi. Pignon infatti sceglie determinate inquadrature e posizioni che gli permettono di descrivere, semplicemente delineando i profili, le forme morbide e sintetiche delle figure di cui esalta soltanto certi particolari anatomici resi in modo dettagliato rispetto al resto del corpo semplicemente abbozzato.