disegno, Saito Kikuo, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
non figurativo
Autore
Saito Kikuo (1939/ 2016)
Cronologia
1976
Materia e tecnica
carta/ matita, pastello
Misure
mm - altezza 545, larghezza 380
Codice scheda
D_7273
Collocazione
Udine (UD)
Casa Cavazzini
Casa Cavazzini Museo d'arte moderna e contemporanea
Iscrizioni

in basso a destra: K. Saito 1976

Composizione astratta per bande orizzontali cromatiche e segni a matita a lisca di pesce.

Di origine giapponese, Kikuo Saito si forma inizialmente nel suo paese d’origine nel laboratorio di Sensei Itoh, un affermato pittore giapponese. Durante questo periodo, Saito acquisisce sia una comprensione delle arti tradizionali del Giappone che dei movimenti contemporanei come il gruppo Gutai. Intanto matura anche un interesse per il mondo dell'arte americana di New York e per i movimenti come l' Espressionismo astratto , il Minimalismo, il Color Field e la Pop Art. Ciò lo porta a trasferirsi nella città americana nel 1966. Determinante per la sua ricerca artistica è l’incontro con Ellen Stewart , fondatrice del La MaMa Experimental Theatre Club. Nei suoi primi anni a New York, Saito ha bilanciato la pittura con il teatro, tanto che la composizione di molti dei suoi dipinti è stata significativamente influenzata dalle sue produzioni teatrali. Saito ha collaborato con registi e coreografi come Robert Wilson, Peter Brook, Jerome Robbins, e la ballerina e coreografa Eva Maier, con la quale è stato sposato per diversi decenni. Ciò che accomuna il suo lavoro su palco che su tela, è la ricerca sul segno scritto, ripetute indagini sull'alfabeto, sia reale che inventato, leggibile e oscurato, che andrà a costituire il suo lessico pittorico. l lavori di Saito si caratterizzano da composizioni cromatiche riccamente sature con linee disegnate delicatamente. Il pastello della collezione FRIAM è la risultanza di una indagine sulla trasparenza e la sovrapposizione dei mezzi pittorici. A bande colorate a pastello stese a corpo sovrappone il zizagare della matita che crea un motivo a spina di pesce. L’effetto è quello di occultare la suddivisione compositiva a strisce orizzontali per far emergere la dilatazione segnica dei tratti grafici che emergono in superficie.

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BIBLIOGRAFIA

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