Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
Il foglio raffigura un basamento tra due volute rocaille sopra cui sono posti un vaso su cui è poggiata una ghirlanda, al centro, dei libri, a sinistra, e un calamaio, a destra.
Il disegno è attribuito sulla vecchia scheda inventariale a Giulio de Franceschi, attribuzione che può essere confermata anche sotto il profilo stilistico, perchè nel tratto minuzioso e calligrafico della penna si riconosce il tipico fare del de Franceschi, che fu molto attivo nel campo della grafica rivolta all'editoria. Il disegno è preparatorio per la testatina che compare a p. 181 del saggio di Camillo de Franceschi (Parenzo 1868 - Venezia 1953), fratello di Giulio, intitolato L'Arcadia Romano-Sonziaca e la Biblioteca Civica di Trieste, pubblicato nel volume del centenario dell' "Archeografo Triestino" nel 1929-1930. Ai CMSA sono conservati altri cinque disegni dell'artista, tutti preparatori per testatine, finalini o immagini inserite nel succitato articolo di Camillo de Franceschi (inv. 10/754, 10/760, 10/797 - 10/799).
De Franceschi C., L'Arcadia Romano-Sonziaca e la Biblioteca civica di Trieste, in Archeografo Triestino, Trieste 1929-1930, s. 3, a. XV, n. 1