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in basso al centro: Nemesi.
in basso al centro: Rossi
angolo superiore destro: 13
Il foglio raffigura il costume per la Nemesi.
Il disegno (cfr. Gentile 1943, Magani 1997) fa parte della serie di 32 bozzetti eseguita da Giuseppe Bernardino Bison tra la fine del 1813 e l'inizio del 1814 per il Sogno di Corvo, dramma con musica su libretto di Domenico Rossetti, che fu rappresentato il 12 febbraio 1814 al Teatro Nuovo di Trieste in occasione del compleanno dell'imperatore Francesco I. Il foglio, caratterizzato da una grande freschezza di tocco, raffigura una delle personificazioni allegoriche del dramma e precisamente la Nemesi, che Rossetti nel suo libretto descrive così: "Nemesi detta anche Adrastea. essa secondo Esiodo fu figlia della Notte [...] Essa ama e gode di umiliare coloro che sopra altri s'inalzano. [...] Da taluno venne essa rappresentata colle mani sempre alzate, in segno di collera. Quelli di Smirne la rappresentavano a canto un griffone colle ali stese, pronto a portarla in ogni paese. Fu ella rappresentata anche col dito alla bocca, e con un freno in mano. Bupalo la rappresentò col cielo sulla testa, e col cornucopia fra le mani; ma altri ce la finge con una mano dietro alle spalle, e coll'altra appoggiata ad un ascia a due tagli". E' proprio a quest'ultima definizione che si avvicina il bozzetto in esame, che raffigura una donna con un lungo manto che le copre il capo e scende fino a terra e che impugna un'ascia bipenne con la mano destra. Sotto il Rossetti scrisse "Rossi", che è il cognome dell'attore dilettante che interpretò il personaggio.
Giuseppe Bernardino, Giuseppe Bernardino Bison. Pittore e disegnatore, Milano 1997
Gentile A., Intorno alla rappresentazione del Sogno di Corvo di Domenico Rossetti, in La porta orientale, Trieste 1943, a. XIII, n. 7/12
Rossetti De Scander D., Il sogno di corvo. Azione drammatica per festa teatrale destinata a celebrare il ritorno di Trieste al felice dominio di sua Maestà l'Augusto Imperatore d'Austria ..., Trieste 1814