cartoncino di montaggio, margine inferiore, su etichetta: Der kais. Akademie d. bild Künste von ihrem Mitgliede Hrn. Fr. Jäger verehrt.
cartoncino di montaggio, margine superiore: 1687
Della storia di Amaltea, un episodio dell’infanzia di Giove, si conoscono diverse versioni: quella raffigurata da Caucig è tratta dai Fasti di Ovidio (V, 115). Il piccolo, seduto in grembo ad Amaltea, si nutre dalla lunga cornucopia che una ninfa, stante dinanzi a loro, gli porge. Sullo sfondo, una figura maschile suona il tamburello mentre un satiro, verosimilmente Pan, suona la siringa seduto all'ombra della verzura sulla destra.
L’iconografia scelta da Caucig, meno diffusa di quella che vuole Giove allattato dalla capra, con la quale peraltro si identificava originariamente Amaltea, prende spunto da un antico bassorilievo conservato al Museo Lateranense, all’epoca esposto a Palazzo Giustiniani, che l’artista ritrasse dal vero in uno dei suoi disegni.
Bragaglia Venuti C., Francesco Caucig goriziano, 1755-1828. L'uomo, l'artista, il testimone di un'epoca, Udine 2023
Franc Kavčič, Franc Kavčič Caucig. Themes Of Antiquity, Ljubljana 2010
Franc Kavcic, Franc Kavcic/ Caucig 1775-1828, Ljubljana 1978