disegno architettonico, Nobile Pietro, XIX

Come indicato dalle iscrizioni, il foglio presenta due sagome a grandezza naturale del profilo modanature destinate ai cassettoni del catino absidale del presbiterio della chiesa di Sant’Antonio Nuovo a Trieste. Le due sagome si differenziano in base alla destinazione dei cassettoni quella relativa al cassettone destinato a ospitare l’ornato plastico si presenta più articolata; quella destinata a essere dipinta, meno elaborata. Rispetto al foglio D_12135, a prima vista identico, le dimensioni appaiono leggermente variate nelle proporzioni, poiché i cassettoni di destinazioni presentano un’ampiezza differente.

Si tratta di un’opera canonica nella pratica architettonica, attraverso cui Pietro Nobile, sfruttando la scala 1:1 del disegno, può mantenere il pieno controllo sull’aspetto dell’impianto decorativo. Infatti, il controllo diretto sulla scala reale consente di affrontare sfumature e dettagli che potrebbero essere trascurati in scale più ridotte e rappresentare dettagli complessi e intricati con la massima precisione, al fine di garantire che gli elementi decorativi si integrino in modo armonioso nell'architettura dell'edificio.