disegno architettonico, D'Aronco Raimondo Tommaso, XX

Oggetto
disegno architettonico progetto
Soggetto
progetto di ristorante
Autore
Cronologia
1902
Materia e tecnica
carta bianca/ matita, inchiostro di china, pittura ad acquarello
Misure
cm - altezza 35, larghezza 55.2
Codice scheda
D_12374
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Morpurgo
Gallerie del progetto di palazzo Morpurgo

Prospetto e fianco di un edificio tipo chalet formato da due corpi intersecati. A sinistra un villino su alto zoccolo lapideo con ingresso centrale preceduto da una gradinata tra statue e aperto in un avancorpo, dall’acuminata copertura spiovente, innestato in un basso blocco a sviluppo longitudinale; quest’ultimo caratterizzato da finestre laterali tripartite e tetto a falde sovrapposte, da cui si eleva un camino sormontato da un disco ovale. A destra, invece, il fronte laterale dell’edificio, il quale presenta sempre una scalinata d’accesso entro un avancorpo - con piano mansarda e camino sulla sinistra - inserito nel blocco longitudinale, dove si apre, nella parte alta della falda, una finestratura quadripartita.

Questo disegno, approntato da Raimondo D’Aronco in Turchia per l’Esposizione Regionale di Udine del 1903, raffigura il Caffè: un ambiente dall’insolito impianto cruciforme localizzato, come si può osservare in un altro progetto dell’architetto (8/UD-7 scheda D_12397), in corrispondenza dell’estremità destra del piazzale, mai costruito, con laghetto centrale compreso tra i padiglioni dell’Industria e dello Sport. Inoltre, la tavola presa in esame esplica chiaramente l’interesse nutrito dall’architetto per lo schema triangolare, dato riscontrabile anche in altri progetti eseguiti per l’Esposizione udinese: si ricordano a titolo esemplificativo il Padiglione delle Belle Arti, la Galleria del Lavoro, il Padiglione dello Sport, i Canili e la Tenda per i concerti. Dal punto di vista formale, invece, il Caffè reitera la tipologia architettonica dello chalet di montagna sia nei tetti acuminati a falde inclinate, sia nell’impiego di materiali tipici degli ambienti montani, tra cui il legno, riservato alle coperture, e la pietra faccia a vista, quest’ultima destinata allo zoccolo basamentale.

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BIBLIOGRAFIA

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