in basso a destra: Tunis f. Anno 1829
margine inferiore sotto la figurazione: Veduta della Città di Gorizia da Settentrione all'ingresso della Strada di Oslavia oltre il Villaggio di P...
Veduta di Gorizia in monocromo grigio-beige. Al centro si vede il colle del Castello, a sinistra il convento di Castagnevizza? Nella città sono riconoscibili i campanili della chiesa di Piazzutta. In primo piano a sinistra è raffigurato un gruppo di persone in abiti stile restaurazione, mentre a destra si vedono alcuni pastori.
"Francesco Tuni (Tunis ), autore di un fascicolo intitolato "Saggi di Calligrafia moderna ossia prospetto di diversi caratteri Tedeschi Italiani Francesi ed Inglesi scritti ed esposti con differenti analoghi Ornati e Zifre comp. ed inventati", nel 1818, può venir considerato il continuatore del Pollencig, per le sue vedute della città di Gorizia acquerellate. Non è noto da chi avesse appreso l’arte del disegno e della pittura, così da venir prescelto quale insegnante delle stesse in casa dei conti d'Attems-Petzenstein. Due suoi paesaggi erano stati litografati nello stabilimento di Giambattista Seitz in Gorizia, nel 1855" (R.M. Cossar, 1948).
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948