in alto a destra: N° 23/239
in alto a destra: 77
verso, sul foglio di supporto, in alto a sinistra: 20 / Pich
Ritratto di artista in abiti tardo rinascimentali seduto ad un tavolo su cui sono dispiegati alcuni fogli disegnati (presumibilmente si tratta di bozzetti o di progetti architettonici). Nella mano destra tiene una matita.
Le notizie sulla vita rlel pittore sono discordi, a partire dalla data di nascita che secondo le matricole parrocchiali è il 1835 mentre secondo vari studiosi (Formentini, 1883; di Manzano 1885; Ippaviz, 1887) sarebbe il 1832. Anche un articolo in Forum Julii del 1910, afferma che morì nel 1871 all'età di 36 anni. Un altro dubbio riguarda la sua formazione perché sebbene ci sia stata sempre la convinzione che Pich avesse studiato all'Accademia di Venezia prima, e che in seguito vi fosse stato anche professore, dalle ricerche di R. M. Cossar (1948) svolte all'Accademia, non vi risulta assolutamente la sua presenza. Raffaele Pich si dedicò principalmente alla ritrattistica, alla pittura religiosa e alla pittura di genere. Questo disegno viene tradizionalmente intitolato Michelangelo (v. inv. G. Cossar). Il personaggio raffigurato è con ogni probabilità un artista (v. posa, con matita in mano e bozzetti o progetti architettonici sul tavolo) tardorinascimentale (v. ambientazione e abbigliamento). I tratti del volto non corrispondono a quelli che di Michelangelo ci tramanda l'iconografia tradizionale. La resa volto richiama esempi tiepoleschi.
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948
Ippaviz L. C., La Prima Esposizione Artistica Goriziana, Gorizia 1888
Di Manzano F., Cenni Biografici dei letterati e artisti friulani dal sec. IV al XIX, Udine 1885
Formentini G.F., I pittori goriziani, in Corriere di Gorizia, Gorizia 1883, 28 marzo