recto, in basso a destra: V. Gemito / 1915 / A Buggulini lieto/ricordo a Napoli
verso: 690
verso, margine destro: 421
Mezzo busto di vecchio visto di fronte che punta lo sguardo verso l1osservatore. Ha un viso scarno, dall'alta fronte segnata da rughe, occhi grandi, naso lungo e pronunciato, capelli bianchi, radi sulla sommità del capo e lunghi ai lati a ricoprire le orecchie, baffi e folta barba bianca che scende sul petto. Indossa una camicia chiara e sopra un gilet senza maniche scuro. Sullo sfondo è visibile una porta.
Vincenzo Gemito sia nelle sculture, sia nella folta produzione di disegni, mostra di essere attirato dalla realtà esistenziale napoletana, rappresentata con una grande adesione al vero. Anche in questo autoritratto, posteriore al lungo periodo di malattia mentale dal 1886 al 1905 circa, l'artista ritrae se stesso con acuto realismo e intensa penetrazione psicologica, tratteggiandosi con il segno sicuro e affilato della penna, e attento agli effetti chiaroscurali realizzati attraverso l'uso della biacca.
Catalogo Galleria, Catalogo della Galleria d'arte moderna. Civico Museo Revoltella di Trieste, Trieste 1933