cartone, Rosso Giulio, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
calciatori
Autore
Rosso Giulio (1897/ 1976)
Cronologia
1936
Materia e tecnica
carta da lucido/ inchiostro di china - carta da lucido/ matita
Misure
cm - altezza 49, larghezza 80
Codice scheda
D_1438
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

Entro una cornice trapezoidale con i lati lunghi incurvati per seguire il perimetro circolare della piazza, il lucido raffigura una serie di giocatori di calcio profilati a matita. Da sinistra si nota un atleta, contrassegnato d al numero "7°" stante con le braccia levate, forse in gesto di sostegno ai compagni. La parte centrale è occupata dalla partita: a sinistra due calciatori, contraddistinti dai numeri "6°" e "5°" corrono verso la porta sulla destra. Questa è difesa la portiere, marcato con il numero "4°", che respinge la palla. In basso a destra due tifosi incitano con il braccio levato, uno è seduto e l'altro è in piedi. Sul margine destra due atleti in piedi, uno nudo visto di spalle e l'altro di profilo con braccia tese a sinistra. In basso a sinistra una figura si riposa sdraiata con il capo appoggiato sull'avambraccio.

Il lucido raffigura calciatori impegnati in una partita, cui facevano ala i sostenitori e serviva per decorare uno degli otto pannelli trapezoidali che decoravano la piazza della Vittoria. L'autografia di Giulio Rosso si nota nella vivacità del tratteggio che conferisce movimento alle figure sommariamente delineate, ma non statiche come quelle eseguite dai maestri della scuola. Il lucido fa esplicito riferimento al cartone già inviato da Giulio Rosso evidenziando alcune parti tratteggiate non comprese dal cartone e che dovevano essere eseguite direttamente dalla scuola: per esempio i palloni da calcio ripetuti tre volte. Come nel lucido precedente (cfr. scheda 13), tutte le figure sono contraddistinte da un numero e inserite in rettangoli quotati, che dovevano essere ingranditi per la lavorazione a rivoltatura. Secondo gli insegnamenti di Gino Severini particolare cura fu posta alle misure reciproche dei gruppi. Il lucido schedato costituisce lo schizzo preparatorio del terzo pannello nel settimo settore (segnato "gruppo n. 3" da Rosso) degli otto trapezoidali, firmati da Giulio Rosso, e destinati a decorare la piazza della Vittoria. Questi pannelli furono eseguiti a Spilimbergo con la tecnica della rivoltatura. Il bozzetto fu eseguito nel maggio 1936, quando Renato Ricci incitò Rosso a proseguire con celerità i lavori. L'autore scrisse infatti a Baldini "ho ripreso subito e fra 2 o 3 giorni Le spedirò il 3° pannello e a breve scadenza gli al tri" (ASM, b. 70, fascicolo Foro Mussolini 1933-1940-piazzale Fontana, lettera di G. Rosso ad A. Baldini, Roma 22 maggio 1936). Nella redazione di questo lucido Giulio Rosso tenne in considerazione i consigli impartiti d a Baldini, che così gli scriveva: "Sarebbe desiderabile che lei tenesse il concetto di e seguire una vera e propria negativa del mosaico, di mettere cioè nero dove andrà bianco così lei darà ai segni di commento anatomico delle figure il dovuto spessore e quel gusto personale che noi diversamente contraffarremmo [...] Per quanto riguarda il contorno limite delle figure, invece, deve eliminare ogni spessore e fare il tratto il più fine possibile; anzi sarebbe più opportuno che lei non passasse col pennello tali cartoni ma applicasse una breve campitura sul fondo come una maschera che ritagli nettamente i profili; va da sé che i segni da lei fatti in nero noi li interpreteremo in bianco. E' necessario perché allo stato attuale certi profili seguiti con contorno grosso e fine danno modo ai disegnatori, che tirano i lucidi, di ricalcare ora dalla parte interna e ora dalla parte esterna senza un criterio positivo e con pericolo di falsare il gusto delle linee" (lettera di A. Baldini a G. Rosso, Spilimbergo 24 marzo 19 36). La posa in opera del terzo pannello fu effettuata alla fine del gennaio 1937 come attesta un a lettera del mosaicista Francesco Olivo a Baldin i in data 26 gennaio 1937: " ...Domani mattina applichiamo il terzo e in seguito anche il quarto" (lettera di F. Olivo a A. Baldini, Roma 26 gennaio 1937). Nel febbraio 1937 la posa in opera di tutti i pannelli fu terminata. Per ulteriori informazioni sui mosaici di piazza della Vittoria cfr. scheda 13.

BIBLIOGRAFIA

Bucco G., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000

Venuto D., La Scuola di Mosaico di Spilimbergo dalle origini al 1941, 1993/ 1994

Foro italico, Il Foro italico e lo stadio olimpico. Immagini dalla storia, Roma 1990

Foro Mussolini, Il Foro Mussolini, Milano 1937

Bucco G., Dall'artigianato artistico alla progettazione: aspetti e sviluppi delle arti applicate in Friuli nel primo Novecento, 1993-1994

Ragazzi Olimpia, Ragazzi ad Olimpia, in FMR, 1984, n. 26

Zanini L., Una scuola-fucina del mosaico, in La Panarie, 1938, a. XIV, n. 80