foglio di supporto, verso, lungo il margine destro,: N° 5 [sigla indecifrabile]
foglio di supporto, verso, margine inferiore: 26
verso, margine inferiore, a destra: INV. 14
Il disegno raffigura l'interno di un tempio classico, coperto da cupola a calotta cassettonata sostenuta da colonne doriche, che ospita numerosi monumenti funebri. Un'imponente sepolcro centrale si innalza su un basamento cilindrico ornato da rilievi figurati nell'ordine inferiore e da bucrani da cui pendono festoni in quello superiore. La struttura è conclusa da una sorta di ciborio con archi trilobi ogivali che ospita al suo interno un'urna sormontata da un braciere acceso ed è coperta da una cupoletta gradinata con un vaso alla sommità. Dal basamento di dipartono plinti sorreggenti statue a tutto tondo di dolenti. Sulla destra è collocata una tomba a forma di piramide, mentre altri tre sepolcri presentano una struttura simile con urne sopra alti basamenti ornati da bassorilievi, affiancate da statue di dolenti sia maschili sia femminili. Ai lati dell'accesso allo spazio centrale sono poste due sfingi su basamenti, mentre un'urna monumentale e un sepolcro a sarcofago crollato sono raffigurati sulla sinistra. Al centro della scena è visibile un gruppo visitatori in abiti settecenteschi, composto da una donna accompagnata da tre gentiluomini con un cane, mentre in secondo piano sulla destra si scorgono altre due figure poco leggibili, una delle quali regge un vaso.
Schiavon A., Francesco Chiarottini grafico. "L'ultimo fra i friulani artisti meritevoli di esser ricordati"., Udine 2013
De Grassi M., Francesco Chiarottini. 1748-1796, Monfalcone (GO) 1996
De Grassi M., Francesco Chiarottini scenografo e decoratore, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995