in basso a destra: 20 Nov 1845
Il foglio raffigura due ussari, uno visto di profilo in groppa a un cavallo fatto impennare, l'altro di spalle con il caratteristico copricapo tenuto con la mano destra portata al fianco.
Il disegno, assieme ad altri due (inv. 10/859, 10/860), presenta misure identiche, la stessa tecnica e una grande assonanza stilistica con un gruppo di dodici fogli del Dell'Acqua anch'essi conservati ai CMSA (inv. 10/847 - 10/858), rilegati assieme e perciò parte di uno stesso album ora smembrato, a cui presumibilmente appartenevano anche il foglio in esame e gli altri due succitati di inv. 10/859 e 10/860. Del gruppo di quindici studi menzionati dalla Gasparini (1936) due (inv. 10/852, 10/853) sono datati al 1843 e questo in esame (inv. 10/ 861) 1845, perciò sono dei disegni giovanili, eseguiti durante gli anni in cui l'artista frequentò i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia dove rimase dal 1842 al 1847. Il foglio, citato brevemente nella monografia di Firmiani - Tossi (1992), mostra nel tratto spigliato e sicuro le ottime qualità di disegnatore del Dell'Acqua. La posa dell'ussaro a cavallo ricorda il quadro di Théodore Géricault Ufficiale dei cavalleggeri della guardia imperiale a cavallo (1812, Parigi Louvre).
Firmiani F./ Tossi F., Il pittore Cesare Dell'Acqua (1821-1905): fra Trieste e Bruxelles, Trieste 1992
Gasparini L., Cesare Dell'Acqua, in Archeografo triestino, Trieste 1936, s. III, v. XXI (XLIX)