angolo inferiore destro: 4846
angolo inferiore sinistro: Brazzà Ascanio
verso, al centro: Nozze / SCALA-ZAMPARO / STORNELLO / E lo mio stornellino anch'e' s'avanza / Vestito del color della speranza: / S'avanza e spande gigli e semprevivi / Sui vostri benedetti estri giulivi: / Spande e dice i tesori immacolati / Dei due giovani spirti innamorati: / Dice e conta la fiamma che v'accende, / Canta e spira l'amor che vi comprende: / Amor di fiamma e fiamma del amore / Alimento gentil del vostro core. / Carlo.
Disegnato sul retro di un cartoncino contenente un componimento in versi scritto in occasione di uno sposalizio, il paesaggio è verosimilmente ideale. Se sullo sfondo la torre e l'adiacente tratto di mura, plausibili resti di un castello, rappresentano il naturale punto focale dell'insieme, la composizione sembra in realtà costruita avendo per riferimento la strada sterrata che passa accanto a dette rovine curvando verso sinistra e che in primo piano termina su uno specchio d'acqua - forse un guado - da cui a loro volta escono un uomo a piedi e una donna a cavallo. Tale ampio viale, in effetti, divide la scena in due parti ben distinte. A sinistra, un terreno dal forte scoscendimento si caratterizza per la natura selvaggia, con arbusti e con un imponente albero dalle linee sinuose che, cresciuto proprio sul ciglio cui rimane aggrappato con le sue radici, si protende verso la suddetta strada. A destra, un prato declive su cui siedono due donne, riprese in un momento di svago, concede invece un maggior respiro, confinando infatti gli alberi e le rocce all'estremità.
Il foglio potrebbe costituire un primo abbozzo per un dipinto mai eseguito (o andato perduto), considerando anche la presenza della firma dell'autore, unico caso tra i disegni del fondo Brazzà.