cartoncino di montaggio, margine inferiore, su etichetta: Der kais. Akademie d. bild Künste von ihrem Professor Jhn. Jos. Kähsman verehrt.
cartoncino di montaggio, margine superiore: 1682
Orfeo, con il capo cinto di lauro, siede dolente con la lira in grembo.
La composizione di questo disegno, che raffigura il musico Orfeo mentre si dispera sulla tomba dell’amata moglie Euridice (Ovidio, Metamorfosi, X, 6), fu ripresa con pochissime modifiche nella tela oggi conservata al Joanneum Museum di Graz, al quale fu donato dall'artista stesso nel 1812. Caratterizzato da una maggiore ricchezza di dettagli e una più intensa espressività del volto, il dipinto fa parte di quel gruppo di opere, realizzate da Caucig senza una specifica committenza, che nel 1801 si potevano ammirare nell’appartamento del conte Cobenzl, il quale si occupava personalmente della loro vendita. In virtù del medesimo formato e del soggetto è possibile che l’Orfeo fosse stato concepito originariamente come pendant della Porzia che ingoia i carboni ardenti, eseguito durante gli anni veneziani per il principe Serafino Porcia.
Bragaglia Venuti C., Francesco Caucig goriziano, 1755-1828. L'uomo, l'artista, il testimone di un'epoca, Udine 2023