passepartout, in basso a destra: V.B.
passepartout, in basso a destra: prima idea per il quadro del/ Prof. Matteo Marangoni/ 1910-1916?
passepartout, in basso a destra: Inv. 3478/6 / verso 3478/6a
passepartout, in basso al centro: 14/2
Il disegno del recto raffigura due uomini che conversano, seduti su una panchina in un parco. Il verso rappresenta un uomo e un bambino con cappello in testa, visti da dietro seduti su un carro coperto trainato da un cavallo. L'immagine è inquadrata dal profilo della tenda del carro.
Il disegno del recto (cfr. Delneri 1999, cit. anche in D'Anza 2010) raffigura una delle idee per un dipinto con una Conversazione tra due uomini seduti in un parco, che era stata già fissata dall'artista in un altro foglio dei Musei Provinciali di Gorizia, nel quale le due figure sono sedute su due diverse panchine (vedi scheda D 10826). Entrambi gli studi vanno posti secondo la Delneri (1999) agli inizi degli anni Venti del Novecento, quando ormai Bolaffio si era trasferito a Trieste e sono da connettere ad un dipinto del 1921 andato perduto, che apparteneva alla famiglia Svevo (cfr. Delneri 1999, D'Anza 2010).
Esiste una seconda versione del dipinto, di collezione privata (cfr. Delneri 1999, D'Anza 2010), databile al 1924-1925 ca, nella quale dietro ai due uomini seduti sulla panchina compare una grande magnolia e a cui sono da connettere altri tre studi preparatori: uno conservato al Museo Revoltella (scheda D 10147), il secondo nel Sistema museale d'Ateneo dell'Università di Trieste (scheda D 6094) e il terzo alla Fondazione Coronini Cronberg di Gorizia (scheda 10451) (cfr. sempre Delneri 1999, D'Anza 2010).
Il disegno sul verso invece raffigura una scena di genere campestre, con un uomo e un bambino seduti su un carro coperto trainato da un cavallo, visti da dietro. È anch'esso da porsi agli inizi degli anni Venti del Novecento. La composizione verrà poi sviluppata in altri due disegni finiti a tempera, conservati l'uno al Museo Revoltella di Trieste (inv. 10143) e l'altro ai Musei Provinciali di Gorizia (inv. 336), nei quali la figura umana è scomparsa e l'artista si focalizza solo sul cavallo lanciato al galoppo sulla strada assolata (cfr. Delneri 1999, D'Anza 2010).
D'Anza D., Vittorio Bolaffio, Trieste 2010
Vittorio Bolaffio, Vittorio Bolaffio: disegni e dipinti, Venezia 1999
D'Anza D., Vittorio Bolaffio, Trieste 2010
Vittorio Bolaffio, Vittorio Bolaffio: disegni e dipinti, Venezia 1999