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Nei magazzini posti a Sud si sballavano i cotoni; poco a Nord il reparto mischia e battitura; oltre, nella filatura nuova, il cotone veniva cardato e pressato negli stiratoi; accanto, nella filatura alta, la materia grezza veniva ridotta a filo dopo essere stata torta e avvolta nei filatoi. Una parte del filato passava alla tessitura posta accanto, a Nord; parte veniva inviato alla filatura bassa, a Nord della torre d’ingresso, dove nella sala aspatura veniva ridotto in matasse.
Il complesso storico aveva una pianta articolata risultante dall’assemblaggio di 5 grandi blocchi di fabbricati, ad 1 p. con copertura a shed, disposti secondo criteri di funzionalità. A Sud i magazzini con il cotone grezzo; poco a Nord il reparto mischia e battitura; oltre il canale la filatura nuova, l’unico edificio in origine su 2 p. e a copertura piana; accanto la filatura alta, seguita dal reparto tessitura; a Nord della torre d’ingresso la filatura bassa. Tra 1948 e 1958 alcune demolizioni a Est e l’irrompere di 2 capannoni in c. a.. Negli edifici storici strutture verticali in muratura di mattoni intonacata e colonne in ghisa; strutture orizzontali in ferro, legno, cemento; tetto a falde a dente di sega con copertura in tegole piane e finestrature a nastro. Prospetti nobilitati da richiami all’antico e dall’uso costante di modanature in mattone e ritmati da aperture ad arco a tutto sesto e ribassato. Negli edifici successivi largo uso di c.a. per strutture e coperture.