Materiale proveniente dal saggio aperto sul colle dei Cjastiei nel corso degli scavi del 1983-1986 nel settore settentrionale del rilievo. Nello specifico i manufatti sono stati recuperati in un settore dello scavo dove è stato riportato alla luce un piano di cottura (2x1 m) spalmato in superficie con argilla e limi e limitato da una corona di sassi il cui vespaio era formato da cinque livelli di frammenti fittili (US 14) sistemati al di sopra di su uno strato di ghiaino sostenuto a sua volta da una gettata in limo e grossi ciottoli. Adiacente al piano di cottura si era conservata una porzione di parete in canniccio crollata su i vasi che erano stati collocati ai suoi piedi (US 12).
I materiali provengono in parte dal crollo di una casa, della quale si è conservata una sola parete a canniccio, e in parte dal vespaio di un focolare annesso all'abitazione.